Il Mistero dei Livelli OT e delle entità occulte (giugno 2008)

di Giorgio Rapanelli

 

     Nel 2000, un Iniziato alla Grande Fratellanza Bianca Sarmoun, Teosofo e chiaroveggente,  il professore Bernardino del Boca, mi fece conoscere i Livelli OT, che sono le prime otto delle quindici “iniziazioni” progressive del “Ponte verso la Libertà Totale” della Religione di Scientology, fondata da L. Ron Hubbard. Si otterrebbe così la cessazione del ciclo delle nascite e delle morti e l’Immortalità.

     Come mai il Professore del Boca  era al corrente del contenuto di materiali ritenuti “confidenziali” e coperti dal più rigoroso segreto? La Cia, da quanto mi diceva il Professore, lo aveva incaricato, insieme ad altri esoteristi, di studiare tutti i materiali di Scientology, Livelli OT compresi. Erano stati consegnati alla Cia da qualcuno che all’interno della Chiesa di Scientology poteva avere accesso ai materiali “confidenziali”, poiché – come affermava il Professore – “non si può dire di no alla Cia”.

     O.T. sono le iniziali di “Operating Thetan”, ovvero uno spirito individuale “esteriorizzato” che può consapevolmente operare, con o senza il corpo, “sul pensiero, la vita, la materia, l’energia, lo spazio e il tempo”.

     Iniziai subito a conoscere il “segreto” più pericoloso, il famoso “Primo Muro del Fuoco”, ossia l’OT III: la trappola che fa ammalare o morire chi non è preparato a superarla se prima non ha conseguito lo Stato di Clear. Ormai sono decine di migliaia di persone “comuni” che hanno conosciuto su Internet il contenuto dell’OT III, senza ammalarsi o morire.

      Poi, conobbi il contenuto dell’OT I e dell’OT II.

      Dopo aver conosciuto l’OT IV, giunsi all’OT V, cioè il “Secondo Muro del Fuoco”, che tratta di “fulmini viventi”. Credevo che si avesse a che fare con l’elettricità,  un risveglio di Kundalini, forza vivificante dei “chakra” (appendice 3).

      Quindi, fu la volta dell’OT VI e dell’OT VII.

       Immaginavo che l’OT VIII, “La Verità rivelata”,  riguardasse la cosiddetta Luce Astrale dei Cabalisti.

La Luce Astrale viene pure definita dagli occultisti “serpente primordiale, dragone, grande ingannatrice, tentatore, Lucifero, grande agente magico della Magia Nera, luce siderale, karma dell’umanità, uovo delle Tenebre, Principe dell’Aria, Deus Inversus, Anima del Mondo, ecc.”

 

      La Luce Astrale “Akasha” in sanscrito – indica la sostanza eterea fondamentale dell’universo, di composizione elettro-spirituale, su cui rimane impressa una registrazione indelebile di ogni suono, luce, movimento o pensiero fin dal principio dell’universo manifesto. L’”Akasha”  può essere considerato un’enorme fotografia-verità del cosmo. La capacità di leggere queste registrazioni vibratorie è inerente a ciascuno di noi, a seconda della nostra sensibilità, e consiste nel sintonizzarsi sul grado di coscienza opportuno, più o meno come sintonizzare una radio sulla lunghezza d’onda desiderata.

     Si possono così consultare i “registri akashici”, chiamati anche “memoria universale della Natura” o “libro della Vita”.

     La Luce Astrale – Akasha avvolge come un sudario il nostro globo. Come è scritto nel Glossario Teosofico – è una regione invisibile formata da essenza sottile, visibile solo all’occhio del chiaroveggente, che assorbe pure le basse emanazioni fisiche e morali emesse sul pianeta, per poi irradiare – intensificata – ogni maligna influenza sull’umanità e sugli altri esseri senzienti, in modo da divenire epidemica a livello morale, psichico e fisico. La Luce Astrale non ci trasmette altro che quello che ha ricevuto. Ciò che di spaventoso ci sta ritornando indietro in guerre mondiali, conflitti militari, lotte sociali, disastri finanziari e catastrofi naturali – la Grande Confusione attuale che disorienta mentalmente singoli e comunità – altro non sarebbe che il risultato della ferrea Legge del Karma dell’Umanità, la “legge di causa-effetto”, che scaturisce dalle registrazioni della Luce Astrale: ciò che l’umanità “ha seminato” in passato, lo “sta raccogliendo” oggi. Ciò che “semina” oggi,  lo “ raccoglierà” in futuro.

      Vale la pena di riportare ciò che scriveva William Quan Judge, (1851-1896), fondatore della Società Teosofica insieme ad Helena Petrovna Blavatsky (1831-1891), al colonnello Henry Steel Olcott (1832-1907) ed altri, nel suo libro “Echoes from the Orient”. Egli scrive. “Probabilmente nell’intero campo dello studio teosofico niente è altrettanto interessante della Luce Astrale. Tra gli Indù è nota come Akasha, che può essere tradotto con etere. Attraverso una conoscenza delle sue proprietà essi dicono che vengono compiuti tutti i meravigliosi fenomeni degli Yogi orientali. Si afferma inoltre che la chiaroveggenza, la chiarudenza e la medianità così come sono note al mondo occidentale siano possibili solo per suo tramite. La Luce Astrale è il registro dei nostri atti  e pensieri, la grande pinacoteca della terra, dove il chiaroveggente può sempre osservare qualunque evento mai accaduto, nonché tutti quelli che verranno… Permea ogni atomo del globo e ogni molecola su di esso. Obbedendo alle leggi di attrazione  e repulsione, vibra avanti e indietro, diventando ora positiva, ora negativa. Questo le conferisce un moto circolare, simbolizzato dal serpente. E’ il grande agente definitivo, o causa prima, dal punto di vista cosmico, che non solo fa crescere le piante ma mantiene anche la diastole e la sistole del cuore umano. Questa Luce è molto simile all’azione della lastra fotografica sensibile. Scatta le foto di ogni istante e le tiene sotto controllo. Per questo motivo gli Egizi la conoscevano come “Archivista”; è l’angelo che nel Cristianesimo registra le buone e le cattive azioni, e sotto un certo aspetto è “Yama”, il giudice dei morti nel pantheon indù, poiché è con le immagini da noi impressevi che saremo giudicato dal Karma… Poiché preserva le immagini di tutti gli eventi e le cose del  passato, e poiché non vi è niente di nuovo sotto il sole, gli strumenti, le idee, la filosofia, le arti e le scienze di civiltà da tempo sepolte vengono continuamente proiettati dalla Luce Astrale sotto forma di immagini nei cervelli degli uomini viventi. Questo dà un significato non solo alla ricorrente “coincidenza” di due o più inventori o scienziati che escogitano la stessa idea o invenzione all’incirca nello stesso periodo e indipendentemente l’uno dall’altro, ma anche ad altri eventi e situazioni curiose.

Alcuni sedicenti scienziati hanno parlato dottamente di telepatia e di altri fenomeni, ma non forniscono alcuna ragione sufficiente in natura per la lettura del pensiero o le apparizioni o la chiaroveggenza o le cento e una varietà di avvenimenti di carattere occulto notati di giorno in giorno fra uomini di ogni condizione. Va bene ammettere che il pensiero possa trasferirsi senza parole di rettamente da un cervello a un altro, ma come può avvenire tale trasferimento senza un mezzo? Il mezzo è la Luce Astrale. Nel momento in cui il pensiero prende forma nel cervello viene rappresentato in questa Luce e da lì viene estratto di nuovo da qualsiasi altro cervello abbastanza sensibile da riceverlo intatto… Per quanto riguarda il nostro mondo si può dire che la Luce Astrale sia dappertutto, pervada tutte le cose; che abbia un potere fotografico mediante il quale ottiene immagini di pensieri, atti, eventi, toni, suoni, colori e tutte le cose… Queste cose strane sono dovute alle correnti della Luce Astrale. In ogni corrente si troverà una serie definita di riflessioni, e queste vengono raccolte dall’uomo interiore, che le riferisce attraverso la parola e l’azione su questo piano come se fossero proprie. Sempre con l’uso di queste correnti, ma inconsciamente, i chiaroveggenti e i chiarudenti sembrano leggere nelle pagine nascoste della vita.

Questa Luce può pertanto essere impressionata con immagini buone o cattive, che vengono riflesse nella memoria inconscia di ogni essere umano. Se noi riempiamo la Luce Astrale di immagini cattive sarà il nostro diavolo distruttore, ma se con l’esempio di anche pochi uomini e donne buoni viene dipinto su questa tela eterna un tipo nuovo e più puro di avvenimenti, diventerà il nostro Riformatore Divino.”

 

       In conclusione,  gli otto Livelli OT non  rientravano nella odierna Conoscenza esoterica.

       Al pari di altri “delusi” che invece i Livelli OT li hanno effettivamente percorsi spendendo molto denaro, io rimasi a mia volta, per altri versi, deluso. Ma, nel contempo,  pure liberato dal “mistero” degli stessi… E senza spendere una lira.

      In effetti, cosa sono e a cosa servono i Livelli OT? Per procedere sul Ponte verso la Libertà Totale, (il simbolo del “Ponte” è usato pure da santa Caterina da Siena), i Livelli OT servirebbero ai fedeli di Scientology per “guadagnare” libertà spirituale, abilità e poteri, raggiungendo “esclusive altezze stratosferiche” come viene propagandato nelle pubblicazioni di Scientology da coloro che li hanno fatti.

      Ma,  propaganda a parte,  non vengono fornite prove concrete dei “guadagni” che si ottengono con i Livelli OT.

      La Chiesa di Scientology ha enormi spese per l’espansione planetaria e per la gestione dei suoi servizi religiosi, che vengono assiduamente controllati con dispiego di personale, affinché la tecnologia spirituale venga data così come la impone il Fondatore: questo è il motivo degli alti costi che il fedele sostiene per la liberazione spirituale mediante i procedimenti di “auditing”, da “audire”, ossia “ascoltare”.

     Al contrario, i costi dei corsi sono, invece, accessibili.

      Nel 2000, il “Ponte verso la Libertà Totale”  fino al Livello di OTVIII costava in media cinquecento milioni delle vecchie lire. Malgrado il Professore mi invitasse a fare gli otto Livelli OT e soprattutto mi spingesse a conoscere la vera funzione occulta dell’E-meter, un manufatto religioso utilizzato dai ministri per le confessioni e per scaricare le emozioni dolorose mentali, ossia con i procedimenti di “auditing”, nonché utilizzato nei “confidenziali” Livelli OT, io non avevo – né mai lo avrei avuto –  il denaro sufficiente per farli.

       Generalmente, gli esoteristi fanno apparire un aspetto per occultarne un altro. Scientology è una “filosofia religiosa applicata e scienza del sapere come conoscere”. Però, essa potrebbe essere vista pure come esoterismo o occultismo, dato che esistono rivelazioni riservate in merito ad entità incorporee che vengono svelate solo agli “iniziati” dei  Livelli OT.

     C’è poi la regola che il  contenuto di ogni Livello non deve essere rivelato a chi non è ancora OT e nemmeno tra gli OT che hanno raggiunto lo stesso Livello. Forse, perché non sarebbe opportuno far sapere, e dimostrare, i “guadagni” ottenuti in abilità e poteri, onde non provocare delusioni e risentimenti in chi, pagando le stesse cifre, non ha ottenuto i “guadagni” sperati.

     Infatti il Fondatore,  nel Sesto Capitolo del libro dal titolo “La Storia dell’Uomo” raccomanda espressamente – pur con altre motivazioni – alle persone affrancate dal proprio corpo (probabilmente ai Theta Clear  o Chiaro Theta, cioè persone che operano esteriorizzate dal corpo e senza necessità di un corpo”) quanto segue: “Non esibitevi in numeri spettacolari e prodigiosi … Vediamo di non sconvolgere i governi o indulgere in esibizioni per dimostrare qualcosa all’Homo sapiens. E’ difficile resistere alla tentazione di far volare via il cappello di qualcuno lontano cinquanta metri, leggere libri situati a due o tre nazioni di distanza, o penetrare nel reparto di rotocalcografia magari di uno dei settimanali della Hearst… Lasciate che i sapiens dormienti continuino a russare in massa ancora per qualche tempo. Poi incontratevi da qualche parte per decidere che cosa fare di loro, delle loro guerre da quattro soldi, della loro pazzia e delle loro prigioni. … Intanto guarite gli storpi, gli zoppi e gli incapaci applicando qualsiasi tecnica sia necessaria…

       Svelato da alcuni OT e da alti staff fuoriusciti dalla Chiesa di Scientology, il contenuto dei Livelli OT è già stato pubblicato da tempo su Internet nei siti antisette, seppure in modo confuso e frammentario e senza un accenno alla tecnologia usata.

Cosa potrebbe esserci dietro i Livelli OT?

 

     Il Professore mi invitata a fare i Livelli OT per scoprire se quelle entità che si presentavano durante i procedimenti OT erano solamente i cosiddetti “spiriti del corpo” (di cui parleremo più avanti) o se erano, invece, entità extraterrestri (entità che sono al di fuori della nostra atmosfera) che cercavano di “entrare” nel nostro “continuum spazio/temporale”. Oppure – altra ipotesi – i Livelli servivano a creare un contatto con le comuni entità che abitano il “Piano Astrale”. Questo Piano – di cui Scientology non parla (si riferisce solo ad un non bene specificato “universo theta”) è immediatamente successivo al “Piano Fisico” (il Piano formato da materia più grossolana, come il pianeta Terra, su cui muoversi con il Corpo Fisico), passando per il “Piano Eterico”, un piano invisibile elettromagnetico che mette in comunicazione il Piano Fisico con il Piano Astrale..  I due “Piani”  sono costituiti da una “materie” sottilissime, le cui vibrazioni non possono essere impressionate dai nostri attuali sensi fisici. Sono mondi complessi e mutevoli,  invisibili all’occhio fisico, percepibili solo con la chiaroveggenza.

      L’individuo può andare nel Piano Astrale, che è l’ingannevole “mondo degli impulsi, delle emozioni e dei pensieri”, solo con un altro dei suoi veicoli: il Corpo Astrale, la cui natura è elettrica e magnetica. Se possiede le abilità chiaroveggenti richieste, può andarci consapevolmente. Oppure, inconsapevolmente, sempre durante il sonno… Mentre il corpo fisico giace addormentato, tu, con il tuo corpo astrale, vivi nel piano astrale generalmente in modo inconsapevole. Pure Il Corano (sura 39,42) dice: “Dio si riprende le anime al momento della morte, e le anime che non muoiono se le riprende durante il sonno. Trattiene poi quella contro cui ha decretato la morte e rilascia le altre fino al termine fisso”. Ancora (sura 6,12):  “E’ Dio che vi richiama a sé di notte… poi vi risuscita al mattino…”

     Ci sono meccanismi di difesa del cervello che impediscono di rimanere sconvolti dalle “esperienze astrali”. A volte, però, restano ricordi, sia vividi, che confusi, che vengono scambiati per “sogni”. Da dire che il Piano in questione è formato da sette “divisioni”, la più bassa delle quali – la Settima – ha l’aspetto di un fluido nero e vischioso in cui sono immerse entità e defunti le cui azioni in vita contro la sopravvivenza propria e di altri li costringono a restare temporaneamente in quel mondo “soffocante” e sotterraneo. A volte è la prima cosa che “vedi” quando vai in “astrale”, ma stai alla larga da questo ambiente per timore di guai peggiori.

      Dalla Sesta divisione alla Prima divisione,  i vari piani sono formati da “materia astrale” sempre più sottile. Man mano che si “entra” nei piani più sottili, ci si distacca  progressivamente dal nostro mondo inferiore e dai suoi interessi.

      Esiste pure la misteriosa “ottava sfera” in cui l’essere defunto, dopo un’esistenza degradata, egoistica e brutale, priva di ogni altruismo e di spiritualità, “si disintegra come spirito e in piena coscienza dopo esperienze che è meglio non descrivere”. Più di ciò la Teosofia non dice…

Leggere “Il Piano Astrale” di C.W.Leadbeater,  “Il Corpo Astrale” di Arthur E. Powell e “Magick” di Aleister Crowley.

     Un Piano successivo all’”astrale” è il “Piano Mentale.  Esso è costituito dal Piano Mentale Inferiore (sede di “idee e pensieri  concreti”), detto anche “Cielo Inferiore”, a cui si accede con il veicolo del Corpo Mentale.

 

      La seconda parte del Piano Mentale è il Piano Mentale Superiore (sede di “ideali e pensieri astratti”), detto anche “Cielo Superiore”, a cui si accede con il Corpo Causale.

     Oltre, troviamo il “Piano Buddhico” (sede dell’”intuizione divina”); poi, il “Piano Nirvanico” o Atmico (dello Spirito). Infine, ci sarebbero altri due Piani di Coscienza Superiore (“Anupadaka” e “Adi”), di cui nulla si conosce, tranne che esistono.

     Leggere sull’argomento “Il Mistero della Vita e della Forma” del Presidente Mondiale della Società Teosofica, il chiaroveggente C. Jinarajadasa (1875-1953), Marco Valerio Editore.

 

     Torniamo al “Piano Astrale”. Esso è abitato, a diversi livelli:

1) – dai  “corpi astrali degli Umani (i viventi sul piano fisico – “consapevoli” o “dormienti” – e i defunti, in attesa di passare ai successivi piani più sottili; inoltre, le “ombre” e i “gusci” lasciati dai defunti già passati ai piani più sottili, ed infine gli “elementari”, che sono le  anime di depravati disincarnati in via di disintegrazione);

2) – dai “corpi astrali dei non umani(gli animali deceduti, in attesa di essere riassorbiti dal loro “spirito gruppo”, portando in esso le esperienze della vita appena trascorsa; gli animali domestici che, per il forte amore dato al padrone e per l’amore da questi ricevuto, hanno raggiunto l’individualità  e non rinasceranno più come animali; le essenze elementali e le forme pensiero elementali di bassa natura; e infine, gli spiriti di natura, o spiriti degli elementi, o elementali, della terra, acqua, aria e fuoco, e infine i ”deva”, o angeli, inferiori);

3) – dai “corpi astrali” artificiali (entità e “forme pensiero elementali”),  creati consciamente o inconsciamente.

     Quando vai nel Piano Astrale incontri le entità suddette e altre forme ancora. E pure ambienti, addirittura simili a quelli terrestri, costruiti con “materiale astrale”. Se, però, non sei ben guidato da un “istruttore invisibile” potresti trovarti in situazioni che creerebbero, di riflesso,  problemi a livello psichico e fisico. Pure il mago Aleister Crowley ti mette in guardia.

      E’ doveroso ricordare che le “INIZIAZIONI” da parte di “Maestri” possono avvenire, oltre che sul Piano Astrale, anche su altri Piani superiori. Naturalmente va considerato il fatto che l’illusorietà del Piano Astrale impone molta prudenza.

     Per poter essere contattati dallo scientologo con l’E-meter e con la tecnologia dei Livelli OT, gli “spiriti del corpo  dovrebbero – si presume – trovarsi sulle divisioni più basse del “piano astrale”, poiché sarebbero corpi astrali di defunti (secondo la teoria dell’OTIII) “resi incapaci” di riprendersi un corpo. Oppure, potrebbero trovarsi nel Piano Eterico, ove si trova il Corpo Eterico dell’individuo. Il Corpo Eterico – come già scritto – mette in contatto il Corpo Fisico dell’individuo con il suo Corpo Astrale.

       Oppure – come ulteriore ipotesi – gli “spiriti del corpo” potrebbero essere entità create artificialmente da Hubbard per sostenere la teoria dei Livelli OT: cosa fattibile per chi, come lui, aveva un “notevole potenziale magico” e praticato la magia attiva nell’Ordo Templi Orientis, come vedremo in seguito.

      Le entità create artificialmente sono “pensanti”. “Pensano” di essere un “essere” finché viene fornita loro energia.

      Domanda: gli “spiriti del corpo” dei Livelli OT potrebbero essere stati, quindi,  “creati” –  è una ipotesi – da L. Ron Hubbard (o da altri) e potenziati con la continua attenzione ed intenzione con i procedimenti OT, con l’intera storia bloccata in “forme- pensiero” (appendice 4) per condizionare mentalmente gli scientologi?

       Risposta: sì, sarebbe possibile. Infatti, occultisti sia della Scuola Bianca, sia della Scuola Nera, possono realizzare quanto sopra con la forza del pensiero, insieme eventualmente a rituali adatti.

        Ogni studente di occultismo sa che si possono creare volontariamente Entità Elementali artificiali da collocare nel Piano Astrale per farle operare, “se preparate scientificamente e dirette con cognizione ed abilità”, in determinate circostanze e per determinati fini. Viene data alle entità artificiali una vibrazione irradiante iniziale; poi queste continuano ad acquistare forza ogniqualvolta vengono evocate e contattate. Infatti, è scritto: “l’E-meter reagirà agli “spiriti del corpo”, se l’OT sta mettendo attenzione sugli “spiriti del corpo”. Ma c’è pure il pericolo che queste “entità elementali artificiali” possano autonomamente attaccare sia il loro creatore, sia i suoi allievi, con danni psicofisici a volte così gravi da condurre a pazzia o morte. Non meraviglierebbe che L. Ron Hubbard, scomparso per anni dalla vita ufficiale della Chiesa e nascosto in  un una località sconosciuta a tutti (salvo che ai vertici della Chiesa e ad alcuni scientologi che lo accudivano) per sfuggire alla Cia (così si diceva), fosse ossessionato, nei suoi ultimi anni di vita, dagli “spiriti del corpo” che aveva creato o evocato. Magari non sarà così. Poi, nel 1986, Ron morì. Morì di una comune malattia da Homo sapiens?  Oppure, come è stato propagandato da Scientology, si sarebbe steso sul letto, abbandonando il corpo di fronte a testimoni  per andare a organizzare Scientology in qualche altra galassia? Purtroppo non esistono documenti filmati dell’evento. Il corpo del Fondatore fu immediatamente cremato e le ceneri disperse in mare, senza attendere l’autopsia ordinata dal “coroner”.

      Se non si desse credito alle ossessioni causate dalle negative influenze delle Entità Elementali artificiali,  come spiegare, allora, il fatto che qualcuno che ha raggiunto lo Stato di Clear, stato in cui non dovrebbe essere più influenzabile dalle malattie psicosomatiche della “mente reattiva”, o mente inconscia,  ritorni invece a soffrire di tali malattie?

      Come è possibile che alcuni OTVIII soffrano di depressione, di psicosi, di incubi notturni, tentino il suicidio, o muoiano  di cancro, di ictus,  d’infarto, in incidenti stradali o per suicidio? O sono in cura – è orrendo! – da neurologi e  psichiatri?

       Uno ha raccontato, con l’OT VIII, di essere Lucifero,  l’Anticristo biblico, arcinemico del “pedofilo ed omosessuale” Gesù. 

      Un esoterista direbbe che le morti, le malattie psicosomatiche e gli incidenti che capitano ai Clear ed agli OT sono avvenimenti legati al “karma” individuale. Per Scientology esiste, invece, solo il “Caso”, o “Case”. Il “Caso” sarebbe “l’intero insieme della carica oltrepassata del passato”.  Non si ammetterebbe, quindi, il “karma”, almeno sembra.

       Comunque sia, la ferrea “Legge del Karma” (“raccoglierai ciò che hai seminato”) , o “Legge di causa-effetto”, o “Legge di retribuzione”, è attuata da esseri divini, chiamati “registratori celesti, agenti del karma, archivisti, annalisti, Lipika” e sono riscontrabili in ogni antica religione, pure nella similitudine cristiana dei “Sette Angeli della Presenza”.

       C’è chi è convinto che sarebbe possibile annullare la Legge del Karma ed i suoi effetti. Gli scientologi facendo “as-is” con le tecniche di Scientology. Sul Dizionario Tecnico“As-is” significa “vedere una cosa qualsiasi esattamente com’è, senza alcuna distorsione o bugia, in quel momento essa svanirà e cesserà di esistere.”   I cristiani, pentendosi e facendosi rimettere i peccati da un sacerdote. Sono le “pie frodi” di cui parlava Voltaire?…

       Il “karma” – legge della Natura – si riscuote e si paga: sempre! Conoscere la “legge di causa-effetto” servirebbe, però, ad essere maggiormente consapevoli delle proprie azioni, e soprattutto delle proprie intenzioni negative, dei propri pensieri che agiscono e causano danni ancora di più delle azioni.

      Con i procedimenti all’E-meter – strumento pastorale elettronico di Scientology –  potresti, quindi, contattare chiunque. Ad esempio, una persona cara defunta da poco tempo, come è già accaduto diverse volte. Potresti pure contattare gli animali domestici morti, individualizzati, cioè pronti ad reincarnarsi in un corpo umano, o non ancora individualizzati, quindi prima di essere riassorbiti dallo “Spirito Gruppo”. Potresti contattare anche “entità extraterrestri” che trovano, grazie al procedimento elettronico dell’E-meter un varco interdimensionale, un portale, per entrare nel nostro continuum spazio/temporale. E – perché no – lo stesso L. Ron Hubbard… se è ancora nei piani più sottili – come sembra – in attesa di reincarnarsi qui o in qualche altra galassia.   Usando le tecniche dell’OT V e dell’OT VII sono stati contattati soprattutto “spiriti di natura” ed “elementari”, oltre a “spiriti del corpo”, se hai messo l’attenzione sugli “spiriti del corpo”, come viene detto di fare nei materiali dell’OT III .

 

             Gli spiriti di natura, o spiriti degli elementi, o elementali – “burloni e bugiardi” – (i ginn del Corano), che possono essere trasformati in agenti servili dall’occultista, si spacciano a volte per parenti defunti, per santi e personaggi storici, e, magari, pure per il Fondatore di Scientology. Si spacciano per l’entità di “chi”  tu vuoi contattare. Ti dicono insomma ciò che vorresti udire. Come nelle sedute spiritiche non scientifiche, cioè senza la presenza di un chiaroveggente, quando i “burloni” recitano la parte dei parenti defunti riferendo avvenimenti della vita passata, ottenuti dai dati conservati nella memoria delle “ombre” e dei “gusci” abbandonati sul Piano Astrale dai defunti passati ai piani successivi.

       Quindi, se ti aspetti di contattare gli “spiriti del corpo”,  quei  “burloni e bugiardi” potrebbero – ahimé – spacciarsi per “spiriti del corpo”. Con l’”ago” che si muoverebbe, comunque e sempre, sul quadrante dell’E-meter, lo strumento pastorale elettronico di Scientology… A meno che non sia proprio tu a muovere l’”ago” del quadrante con la tua personale intenzione e non per il presunto contatto con gli “spiriti del corpo”.  Se non possiedi la “vista astrale” non puoi vedere gli “spiriti del corpo”. Puoi solo “vederli” dal movimento particolare dell’”ago” dell’E-meter.  Se “credi”,  poiché non hai la chiaroveggenza, allora, per te, è lo “spirito del corpoche fa muovere l’”ago”.  Se sei, invece, scettico,  puoi  pensare a qualsiasi altra causa…

       Ancora prima che il fisico danese Hans Christian Oersted (1777-1851) scoprisse l’elettromagnetismo, gli occultisti  usavano una specie di ago magnetico per conversare con le intelligenze invisibili,  ricevere segnali e tenere conversazioni con loro, per mezzo dell’inclinazione dell’ago (da “Iside Svelata” di H.P.Blavatsky).

       Perché affermo che sia possibile che con l’E-meter arrivi un po’ di tutto? Perché, per poter percorrere i Livelli OT, tu non imposti sull’E-meter una “chiave” particolare di accesso ai Livelli OT per metterti in contatto con gli “spiriti del corpo”. Tu usi l’E-meter per le procedure dei livelli OT nella stessa maniera in cui  lo usi per le precedenti procedure di auditing dei “Gradi”  che ti portano allo Stato di Clear. Per cui, in teoria, potresti contattare gli “spiriti del corpo” addirittura prima dell’OTIII. Ron dice che è impossibile… Si è mai tentato di contattarli  prima del Clear? Si potrebbe tentare… e rimanere pure indenni.

       Ma, se, allora, dovesse esistere  una “chiave” per aprire il “varco” – quale sarebbe questa “chiave”?

       Domanda:  potrebbe essere – questa “chiave” – il comando a Tono 40 Questa è la session! che l’auditor ti dà mentre tieni in mano le “lattine” all’inizio della “session” sui “Gradi” per il Clear;  o che ti dà un Classe VIII o Classe IX all’inizio della “session” di alcuni Livelli OT; o che tu dai a te stesso  quando inizi la “session”,  da solo, su altri Livelli OT?

        Da ricordare che  la “chiave” di accesso viene data da un “Maestro”, da un “Guru”, da un “Mago”,  e può  consistere in “parola”, “frase”, “gesto”, “accordo musicale”, eccetera, conosciuta solo dall’Allievo, che deve tenerla segreta.

        Domanda: e se la “chiave” di accesso fosse l’E-meter stesso?

        I detrattori dicono che l’E-meter è stato smontato ed è risultato solo un normale ponte di Wheatstone per misurare l’ammontare di resistenza ad un flusso di elettricità. L’E-meter, mitizzato come infallibile, può essere, però, ingannato con dati falsi, omissione di dati e storie inventate, chiunque sia l’Auditor. L’E-meter può darti l’”ago libero”, come se tu avessi “scaricato” come “vera” quella storia inventata. Evidentemente L’E-meter “identifica” quella storia falsa con un avvenimento già “registrato”  nella Luce Astrale, sia esso vero, sia  esso una “invenzione” del pensiero umano.

        Quella dei Livelli OT potrebbe essere una originale storia fantascientifica inventata. Infatti, se L. Ron Hubbard avesse puntellato i Livelli OT con  avvenimenti che fanno parte della storia dell’Umanità, registrata nell’Akasha fin dall’inizio dei tempi, egli avrebbe potuto avere contestazioni dagli agguerriti esperti nelle scienze esoteriche.  Mettendo, invece, una storia fantascientifica nell’OTIII, Hubbard pone di fronte allo scientologo, che pur iniziato ai Livelli OT è privo di altre conoscenze esoteriche, un tale ed originale grado di “incredibilità” da rendere “credibile” quella storia fantascientifica… Storia che avrebbe potuto inventare pure per liberare i “corpi eterico e astrale” dell’individuo da quegli extraterrestri fatti entrare attraverso un varco interdimensionale, e non più richiuso, durante i rituali dell’Ordo Templi Orientis praticati dagli allievi di Aleister Crowley Jack Parsons e L. Ron Hubbard…

   Non riesco, comunque, a comprendere come mai altri (rari) individui provvisti di cultura esoterica e filosofica accettino impassibili  la storia rivelata con l’OT III. Evidentemente, chi fa parte della “casta”  deve aver ottenuto benefici psicofisici ed abilità usando la tecnologia dell’OT III… Storia che – vera o inventata che sia – dovrebbe essere comunque “vista” da potenti chiaroveggenti, senza alcuna occlusione, nei “registri akashici”  della Luce Astrale…

         Comunque, se non hai la chiaroveggenza, tu, le cose che avvengono nei piani più sottili  durante l’auditing e i Livelli OT  non le vedi. Come non vedi ciò che accade durante la celebrazione dell’Eucaristia, definita “Mistero della Fede”… Ma chi non ha la fede può rivolgersi alla “Conoscenza” per sapere… “cosa avviene”,  sia durante i procedimenti di auditing, sia durante la Celebrazione Eucaristica. E per “Conoscenza” non si intende quella che ti dà la sola Teologia o la “policy”…

 

         La “Conoscenza”  della parte occulta  è quella che ti serve per comprendere la Realtà vera.

         Occultisti chiaroveggenti “vedono” – sia chiaro – le manifestazioni che avvengono nei piani più sottili durante i procedimenti di Scientology. Ogni manufatto umano, meglio ancora se magico, ha un’”aura” intorno alla sua parte fisica. Nel caso dell’E-meter l’aura avrebbe un colore “verde pallido malato”. Le stesse “lattine”  dell’E-meter che si stringono con le mani sono un antichissimo strumento magico, utilizzato fin dall’epoca di Atlantide, ed oggi dall’Ordo Templi Orientis (OTO). Quindi, non sarebbero state inventate da Hubbard, che le avrebbe conosciute nei rituali dell’OTO eseguiti a Pasadena (California) con il mago Parsons,  allievo del  noto e contestato mago inglese Aleister Crowley.

         Sono state da tempo “osservati” l’“aura” (sottile essenza invisibile che emana dal corpo umano e lo avvolge) e i “chakra”  (vortici radianti e brillanti in corrispondenza di sette organi o parti del corpo) degli OT, che sarebbero, salvo qualche caso, simili a quelli dei comuni Homo sapiens. Riuscissero pure a “guadagnare” abilità e poteri, che non sono dimostrazione di libertà spirituale, (abilità e poteri potrebbero essere utilizzati per esercitare magari la “magia nera” onde ottenere benefici individuali, finendo dopo la morte nell’”Ottava Sfera”), le vibrazioni degli OT sono grossolane, legate alle cose della terra e alla “personalità”, la quale non permane a lungo dopo la morte e non continua il percorso verso la reincarnazione insieme al “thetan”,  allo spirito.  Per cui, secondo l’opinione del Professore, gli OT “non vanno da nessuna parte”,  poiché con Scientology, così com’è, non si va oltre se non si passa prima per il “Piano Astrale”. Come giustamente dice pure Crowley in “Magick”: “Nell’Ascesa ai Piani abitualmente si deve passare attraverso l’Astrale per giungere allo Spirituale”.

Domanda: come può lo scientologo comprendere di essere un “thetan”, uno spirito immortale, se non sperimenta prima il Piano Astrale e i successivi piani per giungere poi al piano Atmico (Nirvanico) dello Spirito e diventare un Buddha secondo la concezione orientale e non secondo la scorciatoia “occidentale” di Scientology?  In Scientology, purtroppo, di certe leggi della Natura non si parla: è come se non esistessero. Conta solo avere poteri ed abilità… e parecchi soldi per conseguirli. Oppure, meno soldi e tempo per conoscerne la tecnologia per conseguirli.

         Ebbene, soldi, abilità e poteri sono solo “illusioni”, cioè Maya. Lo stesso Buddha rimproverava i suoi discepoli quando aspiravano ad abilità e poteri “impermanenti” e ad ogni tipo di Maya, di illusione. Esistono invece Scuole esoteriche i cui “maestri” e “istruttori”  addestrano gratuitamente nei piani più sottili, sia individualmente, sia in “aule di apprendimento”, senza l’ingombrante corpo fisico. Esiste il famoso detto: “Quando l’Allievo è pronto, il Maestro arriva”. Sempre!

Dogma e magia, fondamento  di Scientology ?

 

    Come mai il Professore immaginava che Scientology potesse servire – soprattutto – da porta di accesso per entità extraterrestri al nostro continuum spazio/temporale?

     Oppure, di essere un portale elettronico “di selezione” degli extraterrestri?

     A differenza dei “Gradi” che portano a Clear, con i quali scopri da te stesso, mediante i procedimenti di auditing, gli avvenimenti dolorosi, consci e inconsci, riguardanti la vita attuale e le vite precedenti registrati nella mente, potendone scaricare così l’oppressione mentale, nei Livelli OT, invece, tu sai a priori dallo stesso L. Ron Hubbard ciò che troverai e che cosa dovrai scaricare con la tecnica appropriata.  Il Fondatore  impone  i livelli OT  come un  D O G M A !

     Dato che sui Livelli OT incontrerai gli “spiriti del corpo”, ovvero gli spiriti di defunti legati alla vicenda del “Primo Muro del Fuoco”, che continuerai ad incontrare fino all’OTVIII, la durata dei procedimenti dei Livelli OT sarebbe da considerare, effettivamente,  una seduta spiritica”.

     Il procedimento con l’E-meter per liberare il “corpo astrale” (o al “corpo eterico”?) dagli “spiriti del corpo” ad esso appiccicati potrebbe essere visto come un esorcismo. Ossia, un sistema tecnico liberatorio da influenze negative.

     Domanda: a cosa servirebbe fare entrare tali entità  nel nostro continuum spazio/temporale?

     Torna alla mente ciò che Hubbard scriveva, sempre nel Sesto Capitolo de “La Storia dell’Uomo”:

    “Forse un giorno l’Homo sapiens userà l’elettronica per intrappolare di nuovo i thetan che lo infastidiscono… Forse un giorno un pugno di “Thetan”, allarmato dalle intenzioni e dagli sforzi dell’Homo sapiens cercherà di gettare il resto della razza umana in una mega-schiavitù super-controllata. …. In tutta la letteratura umana non c’è niente di così pazzesco come quello che probabilmente succederà qui sulla Terra. E succederà, e la gente lascerà che succeda, solo perché tutto questo è così incredibile che nessuno si sognerà mai di fermarlo, finché non sarà ormai troppo tardi. La sua incredibilità è la sua migliore salvaguardia, perciò non dovete ostinarvi a cercare di convincere chiunque non voglia crederci…. Perciò, vediamo di non sconvolgere i governi o indulgere in esibizioni per dimostrare qualcosa all’Homo sapiens, eccetera, eccetera, come riportato precedentemente...  Sicuramente non amate la solitudine, e, se su questo pianeta si dovesse dichiarare guerra ai thetan, vi potrebbero servire dei rinforzi. Può darsi che il preclear pensi di potercela fare da solo se si affranca dal corpo. Beh, gli servirà più aiuto e compagnia di quanto non pensi.”

        Domanda: con quanto sopra scritto, L. Ron Hubbard  vorrebbe dire che i thetan che sono già sulla Terra (i Theta Clear e gli scientologi) getterebbero il resto della razza umana in una mega-schiavitù super-controllata? Oppure, che interverrebbero forze di invasione extraterrestri di thetan per aiutare ad organizzare la mega-schiavitù super-controllata?

        Domanda: è peregrino pensare che con l’energia dell’”elettronica”  dell’E-meter si possa fare una selezione di “thetan” da introdurre nel nostro “continuum spazio temporale”, qualora l’E-meter fosse stato “adattato” per questo compito?

        Crowley nel “Liber Agapé”, in merito alla Conoscenza Segreta del IX Grado dell’O.T.O., scrive: “Possediamo una forma di energia più forte e più sottile di ogni altra sino ad ora nota…  Io ritengo sia meglio un mondo governato da Logge Bianche o Nere, che, come oggi, un mondo governato solo dalla confusione…  Non troveremo molte difficoltà nel selezionale ed addestrare un numero sufficiente di uomini allo studio, lo sviluppo e l’applicazione di questa energia.”

         Le Ron’s Org, un’associazione in conflitto con la Chiesa di Scientology, che fu costituita da alti staff che erano stati con Hubbard sulla Nave dopo la presa del potere assoluto dall’attuale presidente del Religious Technology Center David Miscavidge, rivelano che negli ultimi cinquanta anni sarebbero penetrati nel pianeta almeno 200mila “markabiani”, oggi ai posti chiave del potere mondiale. Non dicono con che mezzo siano arrivati, ma certo non con le astronavi. Quattro “markabiani” controllerebbero addirittura il vertice della Chiesa di Scientology – sempre secondo le Ron’s Org.

          Intanto, chi  ha la capacità di “canalizzarsi” con gli extraterrestri definisce i “markabiani” col termine di “rettiliani”. Dotati di un corpo fisico umano, in astrale hanno l’aspetto di “sauri antropomorfi”.

          Con le tecniche dell’OT V e dell’OT VII è “entrata” pure un’”Entità” occultata dietro alla Chiesa di Scientology. Chiaroveggenti della Via della Mano Destra l’hanno “vista”, ma hanno avuto il timore di “contattarla”, poiché sarebbe un’”Entità” del Sentiero della Mano Sinistra. Attenzione: del “Sentiero”, non della “Via”… Vedere su Google la differenza tra “Sentiero della Mano Sinistra” e “Via della Mano Sinistra”. Purtroppo, con l’E-meter non è stato possibile identificarechifosse tale entità.

          Le Ron’s Org svelano che X, l’imperatore galattico che causò il genocidio in questa parte della galassia 75 milioni di anni fa (di cui si parla nella vicenda dell’OTIII), sconfitto poi dagli Ufficiali Leali e messo in una prigione elettronica all’interno di una montagna, sarebbe evaso da tempo, reincarnandosi nel personaggio storico di Adam Weishaupt (di cui parleremo dopo), poi in un Rothschild, poi in altri individui, fino ad un tizio dei giorni nostri, che è stato catturato ed imprigionato dal comandante del “Galactic Patrol Sector 9”  Elron Elray, il nome attuale di L. Ron Hubbard nella Confederazione Galattica.

         Lo stesso mago Aleister Crowley avrebbe conosciuto “colui” che avrebbe preso il nome di Adam Weishaupt (cioè Xenu) in un Concilio di Maestri, “poco prima del tempo di Maometto”.  C’è da crederci?

          Le Ron’s Org accusano gli attuali vertici della Chiesa di avere cambiato  la tecnologia e lo stesso E-meter dopo la morte di Hubbard, con tutte le conseguenze negative per i fedeli.  Infatti,  le Ron’s Org utilizzerebbero ancora la vecchia tecnologia dei “Gradi” per il Clear e per i Livelli OT, insieme al vecchio E-meter che si usava quando Hubbard era in vita.

                     Tanto per la cronaca, i simboli delle Ron’s Org ricordano i simboli magici di Crowley e massonici: la Fenice che stringe  con gli artigli due rami di alloro con 13 foglie, la coppa magica e la spada magica (o pugnale magico).

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          George C. Andrews, nel suo libro “Extraterrestri amici e ostili” scrive che Hubbard aveva scoperto che i “Grigi”, definiti “Markabs”, dal termine ebraico Merkabah, avevano usato per milioni di anni forme di istillamento doloroso (il cosiddetto “implant”, di cui si parla nei Livelli OT) fatte passare per forme di terapia, e in altri casi edulcorate con significati religiosi, per provocare amnesie automatiche di vita in vita, onde condizionare e rendere schiavi gli individui. Dice ancora Andrews che il piano in atto su questo pianeta, organizzato da entità extraterrestri e da “una loggia che si è rivolta alle tenebre” , è qualcosa di veramente terrificante e gli ufologi ricercatori rischiano realmente la vita quando investigano la cosa.

Hubbard e l’Ordo Templi Orientis (O.T.O.)           

      Tornando alla magia, evidentemente il Professore sapeva – ed ormai lo sanno tutti, salvo gli scientologi che non vogliono saperlo poiché fa comodo non porsi domande sulla figura del Fondatore – che prima di fondare la Religione di Scientology L.Ron Hubbard aveva fatto sperimentazioni magiche con lo scienziato John Whiteside Parsons, detto “Jack” (1914-1952), “un ardente sostenitore della Libertà Totale”, come propugnata in seguito pure da Scientology.

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      Parsons lavorava per il governo USA sui propellenti per razzi ed era un seguace del mago inglese Aleister Crowley (1875-1947).

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     Crowley sapeva da sempre che esistono forze extraterrestri che intenderebbero invadere il nostro continuum spazio/temporale. Già esisteva una porta interdimensionale, sigillata in tempi remoti da sconosciute entità con lo scopo di proteggere l’Umanità. Nel 1918, a New York, mediante l’operazione magica “Amalantrah”, nei cui rituali veniva utilizzata una “chiamata Enochiana” del mago John Dee, includendo pure  hashish e mescalina, Crowley riaprì quella “porta”, avendo così il contatto con una entità aliena “materializzata”, che chiamò “Lam”, e di cui disegnò il ritratto. Si pensa che Lam fosse un “Grigio” (un extraterrestre molto pericoloso che – si dice – si nutrirebbe delle energie vitali umane, nonché di ghiandole crude di uomini ed animali). Crowley, cosciente del pericolo, sigillò di nuovo quel portale. Così sembra. Si dice, però, che ancora oggi si facciano entrare entità del tipo Lam.

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Se si vuole conoscere di più in proposito ed andare in paranoia, leggere i diversi libri di David Icke e, almeno, “Extraterrestri amici e ostili” di George C. Andrews, edito da Macro Edizioni.

     Non sarebbe pure da escludere che Lam e altre potentissime entità extraterrestri evocate da Crowley, come Aiwass e Choronzon, provenissero invece dal profondo inconscio del mago inglese stesso.

     Scientology deriverebbe dai Veda, dal Buddismo e da cinquantamila anni di pensiero umano. Così è detto. Ma, secondo il sito Internet di “Allarme Scientology” e secondo alcuni autori, il pensiero di Aleister Crowley avrebbe influenzato il Fondatore di Scientology.

     Infatti, Lawrence Sutin nel suo libro dal titolo “Fai ciò che vuoi. Vita ed opere di Aleister Crowley”, edito da Castelvecchi, racconta che Hubbard aveva conosciuto alcuni rituali di Crowley  presso la Loggia Agapé dell’Ordo Templi Orientis (O.T.O.) di Pasadena, California, USA, diretta da Jack Parsons, che era in contatto epistolare con Crowley.

  1. Ron Hubbard (Frater H) iniziò – così si legge – i riti magici con Jack (Frater 210) nel 1945, terminandoli nel 1946. In quanto chiaroveggente e dotato di un notevole potenziale magico”, come scriveva Parsons a Crowley, Hubbard rivestiva nei rituali il ruolo di “scriba”, “veggente”, “scrutatore”, termini riferibili ai rituali della Magia Enochiana del mago inglese John Dee (1527-1608), che aveva come “scriba” e “scrutatore” il “veggente” Edward Kelly.

     Jack Parsons – in veste nera con cappuccio – operava nel ruolo di “mago”. I rituali, che Hubbard – in veste bianca – metteva per iscritto, dando pure “istruzioni” a Parsons e tenendo sotto controllo ciò che avveniva nei piani più sottili, ossia “invisibili” andavano da una magia sessuale mediante masturbazione (VIII Grado dell’OTO), alla magia eterosessuale (Conoscenza Segreta del IX Grado) con la partecipazione della “Donna Scarlatta”, che in quella occasione era la bellissima attrice dai capelli rossi e dagli occhi verdi a mandorla Marjorie Cameron, che sarebbe successivamente diventata la moglie di Parsons. Sembra che non abbiano fatto i rituali magici omosessuali del XI Grado.

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     Le cose evidentemente venivano fatte con approssimazione e faciloneria giovanile, tanto da muovere al sarcasmo il vecchio Crowley, ormai al termine della vita.  In una lettera a “Frater Saturnus” o “Frater S” (Karl Johannes Germer) di New York, in data 19 aprile 1946, definì gli esperimenti magici dei due, come the idiocy of these goats”.

     Malgrado l’inesperienza, Ron e Jack fecero entrare “qualcosa” attraverso il varco interdimensionale che avevano aperto, non riuscendo, però, più a richiuderlo. Dopo di ciò sarebbe iniziata l’ondata dei fenomeni UFO, come è stato rilevato dagli ufologi.

     Delle esperienze magiche di Hubbard nell’O.T.O. di Pasadena ne hanno scritto pure l’esecutore testamentario di Crowley, John Symonds nel libro “La Bestia 666” (Edizioni Mediterranee), e l’allievo e successore di Crowley a capo dell’O.T.O., Kenneth Grant ne “Il risveglio della Magia”, ne “I Culti dell’Ombra”, e in “Aleister Crowley e il Dio Occulto”, tutti editi da Astrolabio.

     Kenneth Grant afferma che Hubbard si era insinuato nell’O.T.O. (di Pasadena – ndr) col pretesto di interessarsi alla magia, … venendo così in possesso dei segreti dell’Ordine, sebbene non avesse mai ricevuto una adeguata iniziazione”.  Grant esprime, nei suoi libri, editi nel 1972 ed anni seguenti, valutazioni sulla figura di Hubbard che non è il caso di riportare.

     Pure il regista Kenneth Anger, seguace di Crowley, affermò nel 1995 in un’intervista che Hubbard, dai segreti avuti da Parsons, rubò certe idee di Crowley che incorporò nella Scientology. Scientology divenne l’opposto di “Thelema (“Volontà” o “Parola della Legge del Nuovo Eone”). Thelema” è libertà, mentre il suo “sviluppo negativo è Scientology”. “Loro hanno compiuto molte cattive azioni e stanno facendo ancora cose negative”,  questa è l’opinione di Anger.

      In effetti, lo scientologo viene “ingabbiato” dalle forme-pensiero create dai dogmi e dalle ferree “policy” di Scientology.

     Ne “I Culti dell’Ombra”, Kenneth Grant descrive uno strumento magico usato nei rituali dell’OTO e utilizzato fin dai tempi di Atlantide:  la “lattina”.  La “lattina” è descritta come un cilindro sigillato da una barra corta, e con le estremità aperte”.  Inoltre, le palme delle mani sono centri di magnetismo astrale  o di  energia magica (ojas). Nella palma sinistra l’energia magica è negativa, nella palma destra è positiva. Esse servono da collegamento per rilasciare l’energia magica dalle zone di potere poste nella testa (“Qoph”, parte posteriore della testa ove risiede la forza creativa e “Ajna Chakra”, simbolizzata dal “terzo occhio”, situato sulla fronte tra le sopracciglia, ambedue di vitale importanza nei Culti del Nuovo Eone) e per risvegliare il Serpente di Fuoco, o Kundalini, (appendice 3)  posto alla base della spina dorsale, ove è il “Chakra basico” o “Muladhara”. Le energie sottili del “Serpente di Fuoco” sono usate per stabilire un’entrata nello spazio attraverso cui le energie extraterrestri o cosmiche possono entrare e manifestarsi sulla Terra.

     

Domanda: Le “lattine”, uguali a quelle dell’OTO e collegate con un cavo all’E-meter, vengono utilizzate con gli stessi intenti con cui sono usate nell’OTO? Ripeto: è una domanda

    Se così fosse, ci si rende conto dei possibili danni psichici e fisici che ne deriverebbero se lo scientologo non  fosse “maturo”  per il “risveglio”  di Kundalini, o non adatto come “medium”  per l’entrata delle energie extraterrestri? Per mia esperienza, potrebbe avere la potenza di una dolorosa scarica elettrica, che partendo dal primo chakra si è fermata, fortunatamente, al secondo chakra?

     Nel libro “Magick”, edito da Astrolabio, in cui Aleister Crowley riporta ed aggiorna i potenti riti e culti orientali di magia sessuale, si ritrova molto di ciò che è oggi il pensiero e la prassi di Scientology.

     I libri suddetti furono scritti da Crowley, o da persone in contatto diretto con Crowley:  quindi, riportano onestamente il suo pensiero, che è – a volte – lo stesso di Hubbard. Ritrovi, ad esempio, in Scientology la spietatezza e il disprezzo con cui Crowley ordinava di trattare i nemici della sua “Religione”. In più, Crowley aveva l’ossessione di distruggere il Cristianesimo, il Buddismo (Hinayana), il Razionalismo e tutto il ciarpame dei secoli passati”.  Il “ciarpame” – secondo Crowley – comprenderebbe pure l’Ebraismo, l’Islamismo e il Confucianesimo. E’ comprensibile questo atteggiamento intollerante, considerando che stiamo parlando di seguaci della  Via della Mano Sinistra, di cui si dirà più sotto.

     Sarebbe interessante poter leggere i resoconti dei rituali magici con Parsons, scritti da Hubbard. Forse i quaderni e i nastri dei resoconti saranno stati distrutti, forse nascosti. Sarebbero però una grossa novità libraria se venissero pubblicati sia per le notizie su quelle sperimentazioni magiche, sia per la notorietà dei personaggi coinvolti.

 

      Il 28 dicembre 1969 sul “Sunday Times” di Londra apparve una dichiarazione della Chiesa di Scientology del seguente tenore: Il dottor Jack Parsons di Pasadena, dello Stato della California, era uno dei massimi esperti dei propellenti per razzi degli Stati Uniti. Era seguace del mago inglese Aleister Crowley, tristemente noto (la cui organizzazione) praticava riti bestiali e selvaggi. Il dottor Parsons era a capo del ramo americano dell’organizzazione. …. L. Ron Hubbard venne mandato a risolvere la situazione. Andò a vivere in quella casa e condusse indagini  sui riti di magia nera e sulla situazione in generale, trovandola molto brutta. Parsons  scrisse a Crowley in Inghilterra a proposito di Hubbard. Crowley, “la Bestia 666”, evidentemente individuò il nemico e mise in guardia Parsons. Tutto questo è dimostrato dalla corrispondenza scoperta dal “Sunday Times” . La missione di Hubbard ebbe successo oltre ogni aspettativa. La casa fu rasa al suolo. Hubbard salvò una ragazza che veniva sfruttata. Il gruppo di magia nera venne sciolto e distrutto, e non si riprese mai più.”

      In questa cronaca c’è qualcosa che non quadra. Tralasciando il contenuto e la storia così come viene raccontata (sembra, invece, che Parsons ruppe con Hubbard più per l’appropriazione di fondi societari da parte di Ron, che per la sua fuga con la fidanzata di Parsons, Sara “Betty” Northrup, che poi sposò, pur essendo già coniugato), sono i tempi che non corrispondono. Hubbard smise i contatti con Parsons nel 1946. Come è dimostrato, Parsons continuò a sperimentare magia fino al 1952, anno in cui saltò “misteriosamente” in aria (forse per un attentato) con l’intera casa durante un esperimento di laboratorio.

La Via della Mano Sinistra e la Via della Mano Destra

     C’è uno scontro in atto nel mondo, e soprattutto in Europa, tra vecchie religioni, nuovi movimenti religiosi, movimenti magici, sette, associazioni, culture, filosofie, politiche, ideologie… Sembra essere in effetti uno scontro tra la “vecchia era” e la “nuova era”; scontro che si restringe ai seguaci (consci e inconsci) della Via della Mano Sinistra e della Via della Mano Destra.

     La Via della Mano Sinistra (Vama Marg, in sanscrito) porta all’”eresia della separatività” (divisione tra gli esseri senzienti). Impone la distruzione di chi si oppone a ciò che si considera l’unica “Religione”. Invita ad un’etica strettamente personale al di fuori della morale religiosa e dei “comandamenti” dati da (un) Dio. Tende a trascendere la natura umana per ottenere l’”immortalità” (e, per alcuni, a rendere immortale pure la “personalità”). A formare il superuomo che domina gli schiavi con la legge del più forte. Ad utilizzare le forze della Natura a fini egoistici mediante una “magia” sempre più scientifica. A rifiutare la  “legge di retribuzione”, o “legge di causa-effetto”, o “legge del karma”, eccetera.

     Solitamente i (neo)pagani e i satanisti (seguaci di Satana, o Diavolo, dal greco antico “Diabolos”, cioè “Colui che divide”) sono considerati appartenenti – così riferisce “Wikipedia” su Internet – alla “Via della Mano Sinistra”. Come pure – sempre secondo “Wikipedia” – fanno parte di questa “Via” il Buddismo Vajrayana, il Tantrismo e il Taoismo.

     Scientology (con Hubbard che su “La Storia dell’Uomo” sminuisce il Cristianesimo e stigmatizza lo yoga, lo spiritualismo ed il misticismo) sembrerebbe camminare sulla “Via della Mano Sinistra”, poiché dimostra di perseguire, nella prassi, gli obiettivi propri di quella “Via”. I simboli che presenta sembrerebbero confermarlo. A parte il diverso significato dato da Scientology, la sua “Croce ad otto bracci”, le “otto direzioni nello spazio”, il Loto con otto petali,  è il simbolo di “Vama Marg” del Tantra (da “I Culti dell’Ombra” di Kenneth Grant dell’O.T.O)., il “doppio triangolo”  del simbolo di Scientology lo ritrovi su “Magick” di Crowley ed è l’”esagramma del fuoco nel rituale minore” dal Liber O vel Manus et Sagittae (Appendice VII Istruzione dall’Astrum Argentium), il “Leone”  dell’Accademia per l’Addestramento Tecnico è pure un simbolo personale di Crowley, oltre che un simbolo solare, la “torcia fiammeggiante” della IAS (Associazione Internazionale degli Scientologi  per la difesa della Libertà religiosa) è un simbolo degli Illuminati, la “stella a cinque punte e i rami di alloro con 13 foglie”, simbolo della Sea Org, è un simbolo massonico. Le pubblicazioni della Chiesa riportano quindi simbologia  magica, con motivazioni diverse da quelle magiche..

     La Via della Mano Destra (Dakshina Marg, in sanscrito) ha la caratteristica di credere in (un) Dio che unisce e che porta alla fratellanza e alla compassione tra tutti gli esseri presenti nel regno spirituale invisibile, nel regno umano, animale, vegetale e minerale, che impone una legge morale e la credenza nella legge di retribuzione, ossia nel “karma”.

      Alcuni movimenti credono ad un percorso successivo alla morte fisica, durante il quale la “Personalità”, che è formata da “materia, energia, spazio, tempo”, di cui fa parte la “memoria” della vita appena trascorsa, viene abbandonata come un vecchio abito, per giungere infine ad “immergersi” nel “Grande Fuoco”, pur rimanendo deboli tracce  della “memoria” di quella vita passata. Dopo un periodo di beatitudine, che può durare pure secoli, l’essere spirituale, diretto dai “Lipika”, che uniformerebbero il futuro dell’individuo in base al suo “karma”, ricomincerebbe il cammino inverso scendendo lungo i piani dai più sottili ai più grossolani, per rivestirsi man mano della “materia elementale” propria di quei piani, fino a riprendere un corpo fisico e quindi rinascere nel pianeta nel luogo, tempo e famiglia stabiliti. Ciò contrasta con il pensiero attuale della Chiesa Cattolica che stabilisce che un’anima vive una sola vita, per poi andare nel purgatorio e poi nel paradiso, oppure all’inferno. Sembra che l’argomento reincarnazione, o qualcosa del genere, fosse presente nei vangeli, e che fosse fatto cancellare da Giustiniano. Però, qualcosa che “fa pensare” all’argomento di vite precedenti è rimasto scritto. Altrimenti si dovrebbe pensare ad una ingiustizia o ad un capriccio di Dio fare nascere un individui in una famiglia ricca e pia, oppure in una famiglia moralmente degradata…

     Nulla avviene a caso.

     Ci sarebbero, comunque,  delle tecniche di Scientology per ripercorrere le “Vite  Precedenti” (appendice 2), tecniche che dovrebbero consistere – ma Scientology non lo dice – nella “consultazione” dei  “registri akashici” della Luce Astrale.

      Il mistico, dopo essere diventato “tutto con il Tutto”, anela a diventare “uno con l’Uno”, non per l’orgoglio di chi cammina sulla Via della Mano Sinistra, ma per l’amorevole slancio di un Figlio, “scintilla divina”,  verso il Padre: un Amore individuale che si fonde infine, definitivamente, dopo un lungo cammino in continue incarnazioni, con il Primo Amore Universale. L’unione col Divino pare non sia l’obiettivo dei cristiani. Un aforisma cabalistico dice: “La pietra diventa una pianta; la pianta un animale; l’animale un uomo; l’uomo uno spirito; lo spirito un Dio”. L’Essere, l’Ego Superiore (Manas, in sanscrito) immortale e divino, “nascosto” fin dall’inizio in ogni regno della Natura, percorre il proprio sentiero evolutivo affrancandosi sempre di più dalla prigione dei Regni precedenti (minerale, vegetale, animale), per ritrovarsi, giunto al Regno umano, nella giusta attitudine psichica, che gli permette di acquisire poi, se vuole, la Conoscenza: che rende liberi…sì, ma al prezzo di sacrificare l’Ego personale per raggiungere il Sé Immortale! La “Conoscenza”  porta ad una estensione della “Coscienza”. Senza, però, le vibrazioni dell’Amore, l’esistenza diventa una landa desolata.

      Buddismo Hinayana,  Confucianesimo, Cristianesimo e Teosofia  fanno parte del “Dakshina Marg”.

     Quindi, sulla Via della Mano Destra cammina il Cristianesimo del Vangelo. In Giovanni 21.6 Gesù dice:  “Gettate la rete dal lato destro della barca, e troverete pesce”. E Caterina da Siena ne “Il Dialogo della Divina Provvidenza” – capitolo 146, riferendosi a Giovanni 21.6, scrive: Gettano la rete dalla mano destra e non dalla sinistra, come disse la mia Verità a Pietro e agli altri discepoli dopo la resurrezione; poiché la mano sinistra dell’amor proprio (la superbia-ndr) è morta in loro, e la mano destra è viva d’un vero, schietto, dolce e divino amore, col quale gettano la rete del santo desiderio in me, mare pacifico”.

     Diversamente, con l’attaccamento a mammona, con i crimini, le persecuzioni, la Santa Inquisizione, i roghi, le crociate, il feticismo, l’inganno sacrilego, la superstizione, il sistema teologico artificiale e la schiavitù settaria, mentale e fisica dei  fedeli, si cammina  sulla Via della Mano Sinistra. Oggi, una parte del Clero Alto e Basso della Chiesa cattolica cammina sulla Via della Mano Sinistra

       Da sottolineare che, indipendentemente dall’etichetta di appartenenza alla Via della Mano Sinistra o della Mano Destra, sono le intenzioni, le azioni e le opere quelle che determinano l’appartenenza all’uno o all’altro Sentiero. Domanda:  si può camminare sulle Vie del Cristianesimo e di Scientology, contemporaneamente?

      La risposta è “NO”:  non si possono avere due “Salvatori” che camminano su due “Sentieri” diversi.

     Infatti, le magie stesse dei due Sentieri portano ad evocazioni differenti. Energie cosmiche, entità dell’Abisso,  antiche entità esiliate, o entità minori (tipo “spiriti del corpo”) vengono evocate dai rituali del Sentiero della Mano Sinistra, per imporle in una Nuova Era o Nuovo Eone. Invece, con l’Eucaristia, il sacerdote cristiano, grazie ai poteri dati dalla Successione Apostolica, permette la discesa della Coscienza del Cristo stesso, che si espande, durante la Consacrazione, sui fedeli e sui vari regni della Natura, aiutandone così  l’evoluzione psicofisica e spirituale.

Leggere “La Scienza dei Sacramenti” del potente chiaroveggente e teosofo Charles W. Leadbeater (1847-1934), edito da Marco Valerio Editore.

     Con la Magia (pure Nera) della Via della Mano Sinistra (gli Adepti della quale, definiti “alberi che appassiscono”, vorrebbero imporre il cosiddetto “Nuovo Eone di Horus”, il Sole Eterno, il “Figlio Incoronato e Conquistatore”, cioè la rappresentazione dell’”Io” Eterno e Immortale nell’Uomo) si contatterebbero quindi Entità potentissime, sataniche, al di fuori della evoluzione umana. In tal modo, si vorrebbe imporre il loro potere sul pianeta per distruggere definitivamente la Via della Mano Destra  (cioè il “Vecchio Eone di Osiride”, detto del “sacrificio di sé, morte e resurrezione” del Dio Morente, identificabile in Osiride, nel Cristo e in altri), e la stessa Magia Bianca operata dai suoi Adepti, definiti “alberi di vita” o “della Buona Legge”.

     Stanno tentando di imporre il nuovo comandamento di Aleister Crowley “fai ciò che vuoi sarà tutta la Legge”, al posto del superato “sia fatta la Tua Volontà”.

     Dice Crowley: Stiamo sperimentando oggi gli spasimi della morte del vecchio e le doglie della nascita del nuovo. Le esalazioni morenti del culto della cristianità storica, la religione tipica dell’Eone di Osiride, sono ora considerate velenose; i suoi rituali, neri: le sue formule magiche, obsolete. Questa corrente sbiadita è rappresentata simbolicamente dai culti del “Dio Morente” come Attis, Witoba, Cristo, eccetera”

     “Nell’Eone di Horus questo approccio dualistico alla religione (l’uomo e il dio) sarà trasceso attraverso l’abolizione del dio e l’instaurazione dell’Unità. L’Uomo non adorerà più dio come un fattore esterno (come nel paganesimo)  o come un interno stato di coscienza (come nella cristianità), ma realizzerà l’identità con ‘dio’. …

     Non vi è altro DIO all’infuori dell’UOMO.”

     Sangue e agonia caratterizzarono la magica formula dell’Eone di Osiride, ma la formula del Nuovo Eone implica l’uso magico del seme e l’estasi culminante nell’apoteosi della Materia. L’uomo non morirà più al suo corpo al fine di sperimentare la vita eterna, egli comprenderà che non è mai stato il corpo, e realizzando ciò comprenderà anche che ‘lui’ non è mai nato e che quindi non potrà mai morire; che il corpo è un semplice gioco dello Spirito sottoposto a trasformazioni incessanti; che lo Spirito perdura per sempre, trionfante, costante, tuttavia sempre nuovo. Il Soggetto e l’Oggetto saranno compresi come uno. La morte, così com’è compresa, o piuttosto incompresa, da tutti i precedenti culti, sarà alla fine sperimentalmente trascesa, abolita, annullata.”  (da “I Culti dell’Ombra” di K. Grant).

      E’ l’avvento dell’Anticristo?  Si sta cercando di distruggere, in Europa e nel mondo, “il Cristianesimo, il Buddismo, il Razionalismo e tutto il ciarpame dei secoli passati”  per favorire l’avvento del Nuovo Eone (o Nuova Era)?

      Jack Parsons non tentava, seguitando con i rituali magici iniziati insieme ad Hubbard, di diventare Belarion l’Anticristo?

La Chiesa di Scientology e l’Ordine degli Illuminati di Baviera

      L’Ordo Templi Orientis (O.T.O.) – secondo Aleister Crowley – derivava dall’Ordine degli Illuminati di Baviera, l’associazione segreta fondata in Germania da Adam Weishaupt (1748-1830) , che propugnava l’ateismo (o panteismo) e i principi rivoluzionari del cambiamento.

      Nel XVIII° secolo il potere politico combatté e distrusse, con l’intervento dell’Elettore di Baviera, l’Ordine degli Illuminati, poiché esso voleva, propagandando le sue idee ed influenzando gli ambienti che contavano, sovvertire l’ordine costituito ed imporre il potere dell’Ordine stesso. E’ ciò che sta avvenendo con il potere europeo, dell’ONU e finanziario mondiale?

      C’è qualcosa di affine tra il pensiero del Fondatore di Scientology e quello del Fondatore dell’Ordine degli Illuminati di Baviera?

       Tentiamo di fare un confronto tra i due pensieri prendendo le notizie su Adam Weishaupt dal libro di Mario Arturo Iannaccone dal titolo “Storia segreta – Adam Weishaupt e gli Illuminati”, Sugarco Edizioni.

        Cominciamo:

        L’Ordine degli Illuminati era una Società segreta senza una religione. Anzi, l’ateismo (o panteismo) era la connotazione finale della Società che veniva, però, svelata all’ultimo grado di iniziazione. Inizialmente l’Ordine veniva presentato come “cristiano e riformatore”. Infine, negli ultimi livelli di iniziazione si rivelava  anticristiano.

        Scientology si definisce “religione”, senza un dio da cui dipendere ed in cui credere. Non si intromette – come è scritto – nella dinamica dell’Essere Supremo. Si interessa solo all’Individuo-essere spirituale (l’Uomo-dio di Crowley?), al Thetan, definito da Hubbard: “l’unità consapevole di essere consapevole che ha tutte le potenzialità”, “il creatore delle cose”. Il Thetan sarebbe, quindi, come Gesù Cristo nel Credo:“per mezzo di Lui  (che è Amore-Saggezza) tutte le cose sono state create”.

       Scientology ha una parte “confidenziale”, che sono i Livelli OT. Ai livelli più bassi, Scientology, pur apparendo distaccata dalle religioni, dimostra apprezzamento per ciò che i Fondatori delle religioni stesse avevano fatto per l’evoluzione dell’umanità, Gesù Cristo compreso. Successivamente, su livelli di studio più avanzati Hubbard rivelerebbe che  “l’Uomo sulla Croce. Cristo non è mai esistito”.

       Weishaupt afferma che l’uomo è buono per natura.

        Hubbard afferma che l’uomo nasce fondamentalmente buono

.

        L’Ordine degli Illuminati aveva simboli prelevati dalle vestigia della cultura politica e religiosa della Grecia antica, simboli massonici, ma riconfigurati nel significato.

         In Scientology, pur riconfigurati nel significato, sono presenti simboli di altre religioni, dell’esoterismo, della magia, della massoneria e pure degli Illuminati.

          L’Ordine era configurato come un “microcosmo” di “fratelli”, senza democrazia interna,  con una gerarchia verticale, a capo della quale era Weishaupt. Le regole dell’Ordine erano scritte.

          Scientology ha solo fedeli “scientologi” al suo interno, mentre all’esterno ci sono gli “wog” (worthy oriental gentleman, gentiluomo orientale rispettabile, ovvero “un comune ordinario umanoide, un mediocre tipo tutto casa e giardino”.  La struttura di Scientology è gerarchica, al cui comando ieri era Hubbard, mentre oggi è David Miscavidge. Le regole – indiscutibili –  sono state tutte scritte da Hubbard e devono essere drasticamente applicate.

          Weishaupt si considerava uno scienziato della psiche umana.

           Hubbard ha descritto Dianetics, una anatomia della mente umana, fornendo pure una psicoterapia funzionale.

          Weishaupt promuoveva la delazione tra gli adepti.

           In Scientology vengono fatti i “rapporti di etica”, che vengono inviati ad un Ufficiale di Etica che farà le opportune valutazioni in base alle disposizioni scritte del Fondatore, quando uno scientologo non rispetta le disposizioni scritte del Fondatore in merito all’amministrazione, o ai procedimenti di auditing, o alla sopravvivenza di Scientology. I procedimenti di etica vengono visti  non come una punizione, quanto come un sistema per  “mantenere Scientology in funzione”.

            La rigidità, il “ferreo funzionamento di controllo”  e lo spirito di appartenenza all’Ordine degli Illuminati, ricordano le regole interne di Scientology, i cui staff e i fedeli devono diventare come “tigri”, “poiché solo le tigri sopravvivono ed è dura anche per loro”.  Esiste un  ferreo funzionamento di controllo, scandito dalle disposizioni del Fondatore.

            L’Ordine degli Illuminati si era infiltrato negli apparati che all’epoca contavano: aristocrazia, militari, insegnanti, possidenti, e pure clero.

             La  Chiesa di Scientology ha un Ufficio che interviene legalmente ed  indaga sui  nemici della Chiesa, mentre organizzazioni separate dalla Chiesa utilizzano la tecnologia di Hubbard,  lavorano e si inseriscono nel settore dell’economia, dell’educazione e dello studio, del recupero dalla tossicodipendenza e dal crimine, e nel campo della salute mentale contro la psichiatria.

             Weishaupt puntava sul “mistero”, che veniva svelato durante le progressive iniziazioni per fagocitare sempre di più gli adepti.

               Scientology ammanta di “mistero” il contenuto dei Livelli OT.  Hubbard scriveva: “Nascondere le cose produce potere”.  “Il solo modo per tenere qualcuno attaccato a qualcosa è di dargli un bel sandwich imbottito al mistero”.

               Weishaupt millantava origini, poteri e segreti che solo lui conosceva. Poi, alla fine, le autorità smascherarono tutto l’inganno intorno alla figura di Weishaupt e al suo Ordine, e tutto crollò.

              Scientology millanta qualità del Fondatore ed avvenimenti della sua vita, che da qualche tempo i siti Internet, la stampa, la letteratura demoliscono. Le pressioni della Chiesa di Scientology, ancora vincenti alcuni anni fa sui suoi antagonisti con sistemi – e per fini – che ricordano quelli dei “Fratelli delle Tenebre” (appendice 1), si dimostrano attualmente meno efficaci. Sono indicativi della situazione attuale fatti non più giustificabili o camuffabili: le morti, le depressioni, le psicosi, i suicidi  che colpiscono gli OT alla pari di qualsiasi altro comune mortale; gli scientologi di ogni ordine, grado e abilità che dalle missioni agli alti livelli abbandonano la Chiesa per i più disparati motivi, ovviamente sempre per colpa loro (secondo la Chiesa), e che chiedono il rimborso dei soldi spesi;  la particolare “persecuzione” politica in Germania, l’opinione di autorità politiche, giudiziarie e poliziesche di molte nazioni, che valuta Scientology come un culto totalitario. Infine, ci sono le accuse di “manipolazione mentale” operata dalle cosiddette “sette”, che porta allo sfruttamento degli adepti e del personale addetto ai lavori “pastorali”, contro la quale si invoca una legge appropriata…

                Su Google, ad esempio, i siti della Chiesa di Scientology sono in sequenza con i siti anti-Scientology, generando, in tal maniera, confusione nella pubblica opinione.

                Era necessario, tanto per citare, arrivare alla mitizzazione di Hubbard riconoscendolo come il Metteya che doveva venire? Ci fu una cerimonia a Flag, alcuni anni fa, officiata dal capo degli scintoisti giapponesi, durante la quale egli dichiarò di non avere dubbi che L. Ron Hubbard fosse la “riapparizione”  di Metteya, colui che sarebbe tornato per completare l’opera che il Buddha aveva iniziato.

                Metteya (in lingua pali), cioè Maitreya (in sanscrito), non può essere Hubbard. Infatti, Sakyamuni (Gotamo Buddha, l’Illuminato) incaricò Metteya-Maitreya di apparire sulla terra come prossimo Buddha suo successore dopo cinquemila anni dalla sua morte, avvenuta nel 486 avanti Cristo. Dovrà arrivare tra circa duemilacinquecento anni. Quindi Metteya-Maitreya non può essere “riapparso”  sul pianeta il 13 marzo 1911, assumendo il nome di L. Ron Hubbard.

                 Questa ed altre millanterie servono, alla fine,  per farsi ridere dietro dai nemici e farsi compatire dagli addetti ai lavori in pratiche esoteriche.

                               Avere inventato la complessa e funzionale tecnologia di Scientology è già tutto.

Il “Pianeta Clear”

     L’obiettivo di Scientology è  rendere “Clear”, o “Chiaro”, il pianeta Terra.

     Il Pianeta Clear diventerà tale solo quando un numero sufficiente di “Theta Clear” sarà presente nel Pianeta e lo dirigerà, secondo le intenzioni accennate nella parte finale del Capitolo Sesto de “La Storia dell’Uomo”.

     Nel Dizionario Tecnico di Scientology leggiamo la definizione: “Theta Clear, o Chiaro Theta, è una persona che opera esteriorizzata dal corpo e senza la necessità di un corpo (guidato dall’esterno dalla persona stessa – ndr).”

     Un “Theta Clear” si ottiene con il “clearing” o “chiarimento”. Sempre nel Sesto Capitolo de “La Storia dell’Uomo”, Ron  raccomanda: “Proteggete il theta clearing  finché non ce ne sarà in giro un numero sufficiente  (di theta clear – ndr)”.

      “Chiarire è liberare tutto il dolore fisico e l’emozione dolorosa dalla vita di un individuo”.  I “chiariti” con il “clearing”  saranno quindi liberati dalle attuali condizioni di dolore fisico e di emozione dolorosa. Un Pianeta Clear  potrà realizzarsi solo quando avremo “in giro un numero  sufficiente”  di Theta Clear, di OT e di Clear,  sotto la direzione della Chiesa di Scientology. Con Scientology i problemi della società odierna possono trovare soluzioni ottimali.

       La tecnologia di Scientology guida le  7 “divisioni” in cui è strutturata la Chiesa di Scientology, oltre le organizzazioni esterne che si ispirano a Scientology.  Con la tecnologia di Scientology  prosperano le aziende, i gruppi per l’assistenza, l’educazione, eccetera. Quindi, per estensione, Scientology al potere potrebbe fare funzionare una nazione con le sue tecnologie amministrative, naturalmente forzando il più possibile il “clearing” dell’intera società e liberarla, se del caso, dal condizionamento della psichiatria.

      Per sapere come sarà una società di stampo scientologico basta guardare come si svolge la vita all’interno delle organizzazioni della Chiesa. E’ tutto ben oliato.  O almeno dovrebbe esserlo… Esiste l’assemblea dei fedeli che versano “donazioni” come da “tariffario”, spesso rappresentate da cifre ragguardevoli, con il personale religioso che oggi si lascia “sfruttare” (valutazione politico-sindacale),  affinché si avveri quanto previsto nella “La Storia dell’Uomo” (Capitolo Sesto).

      Come funziona la vita all’interno di Scientology? Le policy  del Fondatore regolano ogni settore della Chiesa ed ogni aspetto della vita religiosa del fedele e del personale religioso. Naturalmente, tutto dovrebbe avvenire per favorire la razionalità e la felicità dell’individuo e della società scientologica. Purtroppo, anche gli scientologi sono esseri umani.

      O perché non conoscono le policy  perfettamente, o perché si lasciano guidare dal proprio egoismo reattivo, oppure perchè diventano vittime della psicosi della “statistica”, tali scientologi sono portati a “maneggiare”  gli individui in modo errato, danneggiando così il buon nome della Chiesa di  Scientology. Che, generalmente, cerca di prevenire il danno. Quando, però, il danno è fatto,  la Chiesa arriva con i suoi organismi di controllo, di etica e legali per tappare la falla.

     Purtroppo, i danni maggiori sono causati dal cosiddetto “condizionamento mentale” e dal cosiddetto “sfruttamento economico” dei fedeli e del personale religioso. Se, a volte, si continua a cadere negli errori di sempre, significa che le direttive del Fondatore non sono rispettate.

      Scientology si intromette, a volte,  pure nella vita privata dell’individuo. Ogni scientologo potrebbe ricordare eventuali fatti accaduti a lui o ad altri.  Un caso emblematico di intromissione arbitraria avvenne il 7 luglio 2003, quando due incaricati dell’OSA (Ufficio degli Affari Speciali) di Saint Hill (Gran Bretagna) “maneggiarono”,  via fax Inghilterra – Italia, un contratto “consensuale” di divorzio tra un professionista italiano, OT V, e la moglie, OT VIII, casalinga e quindi senza un lavoro. Saint Hill  fece “accordare” i due in tal modo: il marito avrebbe avuto il divorzio concedendo alla ex-moglie “una liquidazione” di 7 mila Euro e senza più l’appartamento in cui costei viveva.  Il divorzio si sarebbe svolto in Italia, nella Mission di …, sancito da  un membro della Saint Hill Sea Org, oppure dal Cappellano della Mission stessa. Nel frattempo, l’ex-moglie era stata cacciata dall’appartamento.  La vicenda finì successivamente davanti ad un tribunale italiano, la cui sentenza fece ottenere all’ex-moglie un congruo vitalizio mensile per un certo numero di anni e il godimento dell’appartamento.

     Spesso si dice “ma che religione è Scientology senza un Dio?” Oppure, “che permette di adorare il Dio di altre religioni?”

     Nel Cristianesimo, si ha la fede in Cristo Dio fattosi Uomo,  morto,  sepolto e resuscitato. Se finisse qui, le chiese cristiane sarebbero associazioni morali con riti di sola rimembranza, tipo Testimoni di Geova. L’aspetto importante è che, grazie ai  poteri dati dal Fondatore Gesù detto il Cristo,  i sacerdoti ordinati dai vescovi per successione apostolica, con il “Segno e la Parola di Potere”  nella Celebrazione della Messa, fanno discendere, in una “linea di fuoco”, dal Piano Divino, attraverso i piani Monadico, Spirituale (Nirvanico), Intuitivo (Buddhico), Mentale, Astrale, fino a quello Fisico dell’Ostia la Coscienza del Cristo stesso, onde aiutare il fedele che l’assume ad avere benefici evolutivi sia nel Corpo Fisico, che nei Corpi Astrale, Mentale, Intuitivo, ecc, in base allo stato di evoluzione da lui raggiunta… La Celebrazione Eucaristica è l’”evocazione”  del Secondo Aspetto del Logos, che poi “entra” nell’individuo stimolando le  vibrazioni dei suoi Corpi.

     Pure con i Livelli OT di Scientology si “evocano” “entità” basse, chiamate “Spiriti del Corpo”,  presenti almeno nel Piano Astrale, o nel Piano Eterico per essere allontanate dal Corpo (Astrale, o Eterico) dello scientologo.  E se, invece, (per ultima ipotesi) i Livelli OT servissero per fare entrare nel Piano Astrale dello scientologo queste (o altre) “entità” al di fuori della nostra dimensione umana perché possa avvenire una “possessione” dello scientologo stesso? Piace ricordare una sperimentazione chiaroveggente durante i procedimenti all’E-meter dell’OT VIII: “entità” di tipo umanoide di “colore verde scuro o bianco” entravano da una specie di  “oblò chiaro” nel Piano Astrale dello scientologo  ed attraversavano poi da parte a parte pure il Corpo Fisico, dato che le entità astrali non ne percepiscono l’esistenza.  Infestazioni  simili avvengono pure durante i precedenti Livelli OT ?

      Che tipo di “entità” superiori agli “spiriti del corpo” verranno contattate con i Livelli successivi all’OT VIII? Forse si può definire religione Scientology  poiché permette il contatto con  “entità”  senza corpo fisico provenienti  dai mondi più sottili ?

Premessa prima della descrizione del contenuto dei Livelli OT

     Già da tempo si conoscono dai siti Internet i contenuti dei Livelli OT, che invece la Chiesa di Scientology si ostina a presentare come “confidenziali”, i quali,  per la maggioranza dei fedeli, sono “verità” indiscutibili. Gli appassionati di libri di fantascienza ci trovano elementi di “fantascienza”. Per molti, i costi sostenuti sono serviti per svelare finalmente un “mistero” mai rivelato prima da qualsiasi Fondatore di religioni. Per qualcuno, i costi sostenuti non giustificano “la bufala” che pensano di aver subito.

      Ma, alla fine, come ci si sente dopo aver attestato l’OTIII e i Livelli OT seguenti?

      C’è chi rimane indifferente. E, sentendosi turlupinato per i soldi spesi, ne chiede il rimborso per vie legali. Soprattutto se sta male fisicamente e psichicamente. Molti altri – la maggior parte –  rilasciano dichiarazioni di giubilo, di ammirazione, di ringraziamento a Ron. Dichiarano di avere raggiunto l’immortalità, la libertà spirituale, la serenità interiore, la felicità, il potere, l’abilità consapevole e volontaria  di controllare od operare  su “pensiero, vita, materia, energia, spazio, tempo”.

Anche se – purtroppo – è proibito loro di dimostrare agli  incolti ed agli altri scientologi le effettive abilità conquistate. Personalmente, con il Programma di Purificazione fisico e mentale ho avuto grandi successi, ma mi è proibito rivelarlo… Durante un procedimento di Dianetics (scienza della mente scritto da L. Ron Hubbard) la giovane a cui stavo dando un procedimento “contattò” il  tentato aborto contro di lei (che mai ne era stata a conoscenza), ad un mese e mezzo dal concepimento, episodio prenatale ripercorso in tutta la sua drammaticità, dolore e terrore, e in cinque secondi divenni “antiabortista”, da “abortista” che ero.

      La maggior parte di chi entra in Scientology abbandona le precedenti religioni. Se ne aveva. Ho visto cattolici abbandonare la Chiesa cattolica e i sacramenti per la  nuova Religione, “funzionale e pratica”, che almeno “serve nella vita”. Detto sommessamente, se un cattolico abbandona la religione cattolica non è per colpa dei preti peccaminosi, ma per un “mistero di pulcinella” con cui si ammantano certi Sacramenti, che sono invece tecniche scientifiche funzionali… Ormai il popolo è bombardato di notizie di religiose che lo mettono in confusione. La Chiesa cattolica, con i suoi “misteri di pulcinella” non rivelati rende incomprensibili aspetti che sono scienza esoterica e nell’ignoranza spesso essa stessa commette eresie.

Lo scientologo  scopre con Scientology di essere un “thetan”, un essere immortale, nato 350.000.000.000.000 di anni fa (forse di più),  che mai morirà. Un “thetan” può degradarsi nella materia, come già è avvenuto per lui incarnandosi in questo pianeta. Ma Scientology può salvarlo. Può portarlo fuori della trappola di  avere ancora bisogno di un corpo. E andare verso “giochi” più affascinanti, verso “altezze” mai raggiunte prima, “verso l’eternità”.

       Lo scientologo si sente superiore al resto degli umani, i quali sono all’oscuro delle cause della decadenza dell’Umanità, poiché  non conoscono la verità scientifica di Scientology, né hanno a disposizione la sua azione salvifica “confidenziale”.

      Scientology non è una fede basata sul “credere” e basta. Come, ad esempio, per i cristiani che credono in un Dio fattosi Uomo duemila anni fa, morto e risorto, con riti e sacramenti che – sembra –  non danno garanzie di effetti utili ed immediati.  Salvo una ipotetica felicità dopo la morte, se si va in paradiso. Riti e sacramenti che non garantiscono la salvezza dalle “trappole” di cui è stato disseminato dai “soppressivi” il cammino del “thetan” lungo i  trilioni di anni della “traccia del tempo”. Oggi, grazie a Scientology,  il “thetan” può ritornare al suo stato nativo. Ed avere la felicità già in vita.

       In Scientology c’è il detto di “non credere se prima non hai sperimentato”. Scientology, quindi, si può sperimentare poiché ha una tecnica precisa che puoi applicare, se lo vuoi. Quando vedi che la tecnologia su di te funziona, Scientology diventa,  per te, vera. Quando è vera fin dagli inizi in cui l’hai sperimentata, è vera anche per quella parte che non hai ancora sperimentato. Come i Livelli OT. Che sono,  però, garantiti dalla  propaganda giubilante di chi li ha già  fatti.

      Chi si oppone ad una cosa positiva come Scientology, o chi ne critica la Chiesa, è un “soppressivo”, o una “fonte potenziale di guai” influenzata da un “soppressivo”. I“soppressivi” sono  il 2,5 per cento dell’umanità. Influenzano solo il 20 per cento dell’umanità, connesso con loro,  mentre l’altro 80 per cento è fondamentalmente buono. Esiste una tecnologia per neutralizzare gli effetti negativi di chi è antagonista, distruggendolo o mettendolo in condizione di non nuocere. I “soppressivi”  all’interno di Scientology vengono espulsi. Lo scientologo, da parte sua, deve “disconnettere”  dall’ individuo dichiarato “soppressivo”, e pure da chi non dovesse “disconnettere” dal “soppressivo” , senza eccezioni, fossero pure genitori, fratelli e sorelle, figli, parenti, amici, eccetera.

       La “disconnessione”  è un impianto di idee razionali  nella mente analitica (e razionale), definita da Aleister Crowley “la grande nemica”,  nell’ambito del sistema difensivo di Scientology,  improntato alla psicosi della “ separatività”.

             “Usa la tecnologia ed essa ti salverà”, è il detto e  fede comune nella Chiesa di Scientology, che rende gli staff e i fedeli dedicati ed imbattibili, vincitori contro nemici brutali, privi della tecnologia adatta, né motivati da un’etica di sopravvivenza per l’intera Umanità. Scientology sta plasmando una nuova civiltà secondo le sue regole, diversa dall’attuale.

Giugno 2008

a cura di Giorgio Rapanelli, Via Oberdan 35, 62014 Corridonia (Macerata), Italia.

 

 

(Appendice 1)  – Fratelli delle Tenebre

 

Alice A. Bailey, in “Lettere sulla meditazione occulta” – Editrice Nuova Era, Roma, scrive: “I Fratelli delle Tenebre sono – ricordatelo sempre – fratelli , erranti e mal diretti, pure sempre figli dell’unico Padre, per quanto sperduti lontano, molto lontano, nel paese delle distanze. Lunga sarà per loro la via del ritorno, ma la misericordia dell’evoluzione inevitabilmente li forza sul sentiero del ritorno, in cieli molto lontani nel tempo. Chiunque sovra-esalti la mente concreta (Corpo Mentale Inferiore o delle “idee concrete”) e le permetta di escludere continuamente quella superiore (Corpo Causale  o delle “idee astratte”) , corre il pericolo di deviare sulla Via della Mano Sinistra. Molti lo fanno… E’ colui che persiste, nonostante ammonimenti e pena, che alla fine diviene un Fratello delle Tenebre

Il Fratello delle Tenebre non riconosce alcuna unità con la sua specie, e vede in essa solo gente da sfruttare per porre in atto i suoi  fini…

Non ha rispetto per alcuno, considera tutti gli uomini come semplici prede, usa chiunque per rafforzare la propria via, e con mezzi leciti o illeciti cerca di spezzare ogni opposizione ed acquisire quanto agogna per il Sé personale (Sé inferiore).

Al Fratello delle Tenebre non importa quanta sofferenza possa causare; né quale agonia mentale produca in colui che gli si oppone;   persiste nelle sue intenzioni e non desiste dal colpire ogni uomo, donna o bambino, perché i suoi propri fini siano conseguiti. Non attendetevi assolutamente alcuna mercé da coloro che si oppongono alla Fratellanza della Luce

Il Fratello delle Tenebre si maschera anche, sovente, come un agente della luce, spesso posa a messaggero degli dei,  ma chi agisce sotto la guida dell’Ego ( Individualità o Sé superiore) vedrà con chiarezza, e non si lascerà ingannare (dal Fratello delle Tenebre-ndr).

Al presente, la forza dei Fratelli delle Tenebre è non di rado poderosa. Perché mai? Perché molto esiste ancora nella Personalità (Sé inferiore) di tutti gli uomini che reagisce alla loro vibrazione, e quindi è cosa facile per loro influire sui corpi umani. Così pochi sono coloro che, relativamente parlando,  hanno finora edificato in sé la vibrazione superiore, che risponde alla nota-chiave della Fratellanza della Luce, che muove praticamente solo sui due livelli più alti (i sottopiani atomico e sub-atomico) del Piano Mentale, emotivo (Piano Astrale) e fisico (Piano Fisico). Quando si muove su questi sottopiani, gli attacchi di elementali (forze elementali usate dai Fratelli delle Tenebre per imporre la loro volontà e la loro vendetta su ogni oppositore) sui livelli inferiori posso essere risentiti, ma sono innocui, dal che la necessità di una vita pura e di emozioni che siano pure e controllate, e di elevato pensiero.

Avrete notato che ho detto che il potere della Fratellanza delle Tenebre è apparentemente dominante sui piani fisico ed emotivo (piano astrale). Non così su quello mentale (superiore) ove operano i Fratelli della Luce. Potenti maghi neri (ad esempio i Dugpa Tibetani, detti dai “berretti rossi”-ndr) possono trovarsi sui livelli mentali inferiori, ma su quelli superiori domina la Loggia Bianca, poiché i tre sottopiani superiori sono i livelli che Essi chiedono ai figli in evoluzione degli uomini di  cercare; è la Loro regione, cui tutti devono tendere ed aspirare. Il Fratello delle Tenebre imprime la sua volontà sugli esseri umani (quando esista una similarità di vibrazione) e sui regni elementali dell’involuzione. I Fratelli della Luce implorano, come fece l’Uomo dei Dolori, perché l’umanità errante si elevi verso la luce. Il Fratello delle Tenebre ostacola il progredire e cerca di conformare tutto ai propri fini; il Fratello della Luce tende ogni sforzo ad affrettare l’evoluzione e – rinunciando a tutto ciò che possa essere Suo come premio d’aver conseguito – tra le nebbie, la lotta, il male e l’odio del tempo se, così facendo,  può con ogni mezzo soccorrere alcuno, e (elevandoli sopra le tenebre terrene) posare i loro piedi sul Monte, e farli capaci di sormontare la Croce.”

 

Alice Anna Bailey (1880-1949) fu teosofa, discepola del Maestro Koot Humi, del Maestro “Tibetano” Djwal Kool, e fondatrice della Scuola Arcana.

 

(Appendice 2) – Vite Precedenti

 

Con “Vite Precedenti”  si intende l’esperienza in varie vite (dalla nascita alla morte) di un thetan (un essere spirituale) incarnato in diversi corpi fisici sul pianeta Terra, o in altre forme su altri tipi di mondi,  o in corpi eterici in mondi formati di materia eterica, ecc.

In Scientology si crede che, dopo la morte, il thetan lasci il suo corpo e si diriga all’”area fra le vite”. Qui si “presenta a rapporto”, gli viene inculcato un forte “implant”  dall’aiuto “amichevole” del personale dell’”area fra le vite”, che provoca amnesia e poi viene rispedito sulla Terra a prendere un corpo, appena prima della nascita.

   “La  sua personale sequenza (del thetan-ndr)  è  “morte, area fra le vite, nascita”. Tutto in pochi minuti, secondo alcune scoperte” (sic!).

L’”implant”  è “un mezzo doloroso e coercitivo di sopraffare un essere con uno scopo artificiale o dei falsi concetti,     nel tentativo malvagio di controllarlo e sopprimerlo”. Anche: “un mezzo elettronico di sopraffare un thetan con una significanza”. Anche: “un’installazione intenzionale di idee fisse, contraria alla sopravvivenza di un thetan”.     I centri di raccolta dei thetan defunti sono stati Marte, o altre stazioni di raccolta del sistema solare, oppure sulla Terra. Le stazioni di  raccolta sono protette da schermi di forza. L’ultimo centro di  raccolta marziano sulla Terra fu installato sui Pirenei (notizie tratte da “La Storia dell’Uomo” di L. Ron Hubbard).

Come si vedrà,  le posizioni di Scientology sull’argomento differiscono da quelle delle altre scuole esoteriche (orientali e teosofiche), che riferiscono di un percorso in diversi mondi più sottili  fino a riprendere un corpo fisico sulla Terra, o altrove.

 

Come mai Hubbard non ci parla dei diversi stadi successivi (astrale, mentale, ecc.) che si succedono a quello fisico, di cui dovrebbe sapere poiché ha studiato il Buddhismo ed altre scienze esoteriche, compresi i rituali dell’Ordo Templi Orientis di Aleister Crowley? Ha scritto milioni di parole su tanti argomenti,  ma si limita a dire che i “corpi astrali” sono creazioni immaginarie che il mistico poi tenta di credere che siano reali, per farci le “passeggiate astrali”. Teme – al pari di altre religioni – che col  rivelare la realtà si perderebbe la possibilità di condizionare i fedeli con i dogmi?

Evitando il più possibile la terminologia sanscrita,  ecco quanto riferiscono la Teosofia e altre scuole esoteriche su ciò che avviene nell’”area fra le vite”.

Dopo la morte, un “Individuo comune” abbandona il corpo fisico, che si disgrega contemporaneamente al corpo eterico, o “doppio eterico”, che è un duplicato del corpo fisico, formato da materia visibile solo all’occhio del chiaroveggente. Per evitare che il Corpo Eterico possa essere usato per pratiche di negromanzia  fin quando esiste sul Piano Eterico, è necessario cremare il Corpo Fisico dopo tre giorni e mezzo dalla morte in modo da distruggere pure lo stesso Corpo Eterico.

Perde pure il Prana,  parte di energia vitale di cui è dotato lo stato corporeo, il soffio di vita che ritorna al grande serbatoio della Vita Universale.

Quindi, l’Individuo assume definitivamente il corpo astrale, con cui fa esperienze nel piano astrale (il mondo degli impulsi, delle emozioni e dei pensieri)  in base a ciò che ha seminato nella vita appena trascorsa. Se si è comportato in vita in modo degradato, tali esperienze – da confrontare – avvengono prima in una specie di “inferno”,  situato nei livelli più bassi del Piano Astrale – in cui si vive in uno stato di infelicità acuta. Poi sale in una specie di “purgatorio”  posto nei livelli più alti del Piano astrale. Nel Piano Astrale vivono pure i Corpi Astrali degli animali comuni in attesa di essere riassorbiti dallo Spirito Gruppo della loro specie. E pure quelli di animali individualizzati che poi entreranno nel successivo Devachan.

Il Corpo Astrale a sua volta muore e viene abbandonato a disintegrarsi nel Piano astrale nella forma dei  “gusci” dotati di “memoria e vitalità”, contattabili durante le sedute spiritiche e con altre pratiche.

Quindi, l’Individuo rinasce nel Piano mentale inferiore, detto “Cielo Inferiore”, con il Corpo mentale, (Manas inferiore), “sede di pensieri e di idee concrete”,  mediante il quale, portandosi appresso i ricordi della vita appena trascorsa, entra in una vita di beatitudine nella “dimora degli Dei” o Devachan (in sanscrito), una specie di “paradiso” in cui l’individuo sprigiona al massimo le sue energie spirituali e la massima “comprensione” degli eventi avvenuti nella vita appena trascorsa.

Nel Devachan (Cielo Inferiore) si trovano pure gli animali che, prima della morte, divennero “individualizzati” e raggiunsero il livello di un’anima umana.

Da ricordare che la Personalità dell’Individuo è il “Sé inferiore” ed è la rappresentazione più o meno parziale dell’Individualità. Essa è composta del Manas Inferiore o Corpo Mentale o “mente concreta”, della natura astrale o “del desiderio”, delle funzioni fisiche, e dei tre veicoli in cui queste attività si manifestano (cioè corpo mentale inferiore, corpo astrale e corpo fisico).

Alla fine della permanenza nel “Cielo Inferiore” del Devachan, il “corpo mentale” o Manas Inferiore, ultimo resto della Personalità (gli altri due erano il “corpo astrale” ed il “corpo fisico”), è abbandonato e quindi l’Ego, l’Individualità, è di nuovo pienamente sé stesso, con il  Corpo Causale, Manas Superiore o “mente delle idee astratte”, ed entra, se lo merita,  nel “Cielo Superiore”, in cui, quale “Individualità”, vive nella totalità di capacità e di coscienza che ha sviluppato durante il corso della evoluzione, serbando la memoria delle esperienze di tutte le sue Personalità.

L’Individualità è il “Sé Superiore” ed ha tre attributi fondamentali, chiamati in sanscrito: Atma, lo Spirito; Buddhi, l’Intuizione; Manas Superiore, la Mente Astratta.

Nei Cieli Superiore e Inferiore, nel Piano Astrale e nel Piano Eterico vivono la loro evoluzione pure Deva, o Angeli, di diversa importanza e capacità, con corpi costituiti dalla materia di quei piani.

Quanto dura la permanenza nell’”area fra le vite”?

Un tipo “degenerato” rimane nel Piano Astrale per alcuni anni, poi si reincarna in un corpo fisico.

Una grande quantità di “persone comuni, pratiche e concrete” passano nel  Piano Astrale alcune decine di anni e alcune centinaia di anni nel “Cielo Inferiore” del Devachan.

Gli “Idealisti”  passano alcuni anni nel Piano Astrale, parecchi secoli nel “Cielo Inferiore” e qualche decina di anni nel “Cielo Superiore”.

I pochi “Discepoli” di Adepti e Maestri saltano il Piano Astrale poiché hanno dominato in vita “gli impulsi, le emozioni e i pensieri”, dimorano almeno duemila anni  nel “Cielo Inferiore” ed oltre cento anni nel “Cielo Superiore”.

Quando è che l’individuo ritorna sulla Terra?

Il tipo “degenerato” che dimora sul Piano Astrale sente il richiamo dei desideri sensuali e quindi cerca di riprendere un corpo entro il più breve tempo possibile.

Coloro che sono nel “Cielo Superiore” e nel “Cielo Inferiore” del Devachan, confusamente consci o perfettamente consapevoli del processo della rinascita, scendono ad incarnarsi con una parte di Sé che diventerà la nuova Personalità.

Nel cammino inverso verso la rinascita i nuovi corpi Mentali ed Astrali sono la replica dei corpi Mentali ed Astrali con cui terminarono l’incarnazione precedente, mentre il Corpo Fisico è fornito loro dai geni dei genitori. L’Iniziato occultista si addestra seguendo il breve percorso di alcuni anni  nell’”area fra le vite”  di un bimbo, dalla morte fino alla rinascita.

Cosa dice in proposito il Cristianesimo?

La maggioranza dei cristiani divide l’uomo in due parti: il Corpo che alla morte perisce e qualcos’altro, chiamato Anima o Spirito, creato da Dio al momento del concepimento, che sopravvive dopo la morte andando nel Purgatorio prima, poi nel Paradiso, eternamente, oppure nell’Inferno, sempre eternamente.    Nel Cristianesimo esistono altre teorie contrarie al dogma, quindi eretiche, ultima delle quali quella scritta dal teologo Vito Mancuso nel suo libro “L’anima e il suo destino”, edito da Raffele Cortina Editore, che in epoche passate lo avrebbe portato diritto al rogo.

Pure Il Corano (sura 2-28) dice: “Eravate morti ed egli vi ha dato la vita, poi vi farà morire, poi ancora vi farà rivivere, poi a lui ritornerete.”

          Pure nella Massoneria si crede nella cosiddetta “reincarnazione”. Il francese Giovanni Maria Ragon, nato nel 1781, nella sua “Massoneria Occulta ed Iniziazione Ermetica” dichiara espressamente che occorreranno diversi “cicli vitali” per diventare “pietra levigata”.

 

(Appendice 3) – Kundalini

 

Termine sanscrito. Letteralmente significa “forza circolare”  ed è chiamata così perché agisce all’interno del corpo umano a forma di spirale. E’ definita come potere elettrico, ardente, occulto. Esistono tre centri di Kundalini nei quali questa pura forza divina può agire: la testa, il cuore, il bacino; questi centri, nell’uomo normale, sono totalmente impregnati dalla sfera astrale terrestre. La testa è sotto l’influsso della “Luce Astrale”, il bacino è sotto l’influsso del “Karma”, il cuore oscilla tra gli impulsi della testa e quelli animali provenienti dal bacino. Per uscire da una tale situazione vi è solo una via: far risalire la corrente di Kundalini, posta alla base della spina dorsale, attraverso il serpente di fuoco, fino alla testa. Questa via è sconosciuta ai più, ed esistono diversi sistemi yoga, ed anche exoterici, che spiegano metodi più o meno percorribili. Al termine di questo processo, si stabilizza una certa frequenza nell’essere umano ed appare la coscienza dei domini superiori della sfera, riflettrice con le sue legioni di Dei e Maestri. Esiste anche una Scuola che parte dal cuore, attivando l’atomo-scintilla dello Spirito per portarlo nel santuario della testa. L’unità testa-cuore, allora, diventa la Luce della Gnosi e purifica i vari “chakra”, annientando il passato “karmico”. (dal Glossario della Società Teosofica)

 

Nell’introduzione al libro di George Sydney Arundale (1878-1945), terzo Presidente della Società Teosofica Internazionale (1934-1945), dal titolo “Kundalini”, edito dalle Edizioni Teosofiche Italiane, in cui Arundale descrive la sua personale esperienza del “risveglio” di Kundalini, l’ex-Segretario Generale della Società Teosofica Italiana Edoardo Bratina, scrive quanto segue: “Molte fantasie e pericolose incomprensioni si sono diffuse in Occidente su questa forza misteriosa che risiede latente nel centro eterico alla base della spina dorsale, ma ben scarse nozioni attendibili si trovano all’infuori di quelle contenute nella letteratura teosofica, che cerca di presentare in chiave moderna gli antichi insegnamenti esoterici.

 

Il risveglio di Kundalini costituisce un episodio della disciplina Yoga e non può essere ottenuto senza tale disciplina. D’altra parte lo Yoga, inteso nel suo significato, consiste nell’unione dell’umano col divino, dal Sé inferiore con il superiore, o in altre parole nel conseguimento della coscienza cosmica. E’ naturale quindi che il candidato in via preliminare deve liberarsi da tutte quelle imperfezioni caratteristiche del Sé inferiore ed acquistare tutte le qualità tipiche del Sé superiore. Per questa ragione ogni disciplina yoga prescrive come primo passo “Yama” o le cinque astinenze (dalla violenza, dalla menzogna, dal furto, dalla lussuria, dal possesso) e “Niyama” o le cinque osservanze (purezza, serenità, ascesi, studio di sé e pensiero costante del divino). Un grande esperto della letteratura Yoga, Georg Feurstein afferma: “L’integrità morale è un prerequisito indispensabile per avere successo nelle pratiche Yoga”.

 

Forse il primo che rivelò in Occidente tutto il sistema del “Kundalini  yoga”  fu Charles W. Leadbeater (1847-1934) nella sua opera “The Inner Life”, dove narra la sua esperienza, quando per suggerimento, istruzione e sorveglianza di uno dei Mahatma promotori della Società Teosofica, nel corso di un gravoso esercizio di meditazioni della durata di quaranta giorni, riuscì a “risvegliare” la forza ignea Kundalini e a conseguire stabilmente straordinarie facoltà psichiche.

C.W.Leadbeater afferma: “Per quanto ne sappiamo questo “fuoco serpentino”  (chiamato Kundalini in sanscrito) è la manifestazione sul piano fisico di una delle grandi forze cosmiche, una delle forze del Logos, come elettricità, calore, luce, movimento… In realtà è come un fuoco liquido che esplode nel corpo, ed il suo andamento è spiraliforme (o sinusoidale) come quello di un serpente. E’ chiamata “Madre del Mondo” in quanto passando attraverso i vari veicoli li può vivificare in modo che i mondi superiori si aprono in successione alla percezione del candidato.

     Nel corpo umano, la sua sede si trova alla base della spina dorsale e nell’uomo comune è latente e la sua esistenza è ignorata per tutta la vita. E’ molto meglio lasciarla dormiente fino a quando non si consegue un preciso sviluppo morale e una volontà tanto forte da dominarla ed avere pensieri tanto puri da essere in grado di affrontare il risveglio senza subire danni. Nessuno dovrebbe sperimentarla senza precise istruzioni di un Maestro che conosca esaurientemente il soggetto, poiché i pericoli connessi sono reali e terribilmente seri. Il suo movimento non controllato produce spesso sofferenze fisiche intense, può strappare tessuti organici e perfino distruggere il corpo fisico, ma questo,  dopotutto, sarebbe il minore dei mali poiché può danneggiare in modo permanente anche i veicoli superiori a quello fisico (corpo astrale, corpo mentale, ecc.).

     Uno degli effetti più comuni del “risveglio” prematuro di Kundalini è che si spinge in basso anziché in alto e in tale caso stimola le passioni più indesiderabili, le eccita e intensifica a tal punto che è impossibile all’uomo comune resistervi, poiché viene in gioco una forza alla presenza della quale l’uomo si trova come un nuotatore di fronte ad uno squalo. Tali individui diventano dei satiri, mostri di depravazione, poiché sono dominati da una forza sproporzionata alla capacità di resistenza dell’uomo comune. Forse in questo modo ottengono qualche facoltà supernormale, ma questa sarà tale da metterli in contatto con un ordine di evoluzione inferiore, con la quale l’umanità non deve avere rapporti; e per sfuggire a tale orribile schiavitù potrà occorrere più di un’incarnazione. Sono stato consultato da persone alle quali toccò questo terribile destino ed ho visto con i miei occhi ciò che accade loro. Vi è una scuola di magia nera la quale di proposito usa queste facoltà in tale modo allo scopo di vivificare i centri di forza inferiori, i quali però non sono mai usati dai seguaci della “Buona Legge” (del “Sentiero della Mano Destra”-ndr). Il prematuro “risveglio”  apporta  degli spiacevole effetti. Intensifica ogni cosa nella natura umana e consegue le qualità inferiori e cattive più rapidamente di quelle buone. Nel “corpo mentale”, per esempio, si intensifica facilmente l’ambizione, che presto si gonfia ad un grado disordinato ed incredibile. Apporta nello stesso tempo una grande intensificazione della facoltà intellettuale, ma nello stesso tempo produce un orgoglio anormale e satanico, inconcepibile per l’uomo comune.

     Non è saggio ritenere di essere in grado di affrontare qualsiasi forza che può sorgere nel corpo, poiché questa non è una forza comune, ma qualcosa di irresistibile… Ammonisco solennemente tutti gli studiosi di evitare qualsiasi sforzo nel tentare di risvegliare queste forze tremende, salvo sotto istruzione qualificata, poiché io stesso ho conosciuto casi dai terribili effetti che seguirono all’ignorante male consigliato su tali cose tanto serie. Questa forza è una tremenda realtà, uno dei fatti primordiali della natura, e non è una cosa con la quale si possa giocare, poiché sperimentarla senza conoscerla è più pericoloso che per una bambino giocare con la nitroglicerina. Il testo classico “Hatayogapradipika” dice: “Conferisce la liberazione allo yogi e la schiavitù agli sciocchi.”

 

Queste drammatiche parole di C.W.Leadbeater non vanno sottovalutate quando si tiene presente la sua lunga esperienza in fatto di fenomeni occulti di ogni genere. Ma Kundalini cos’è in definitiva?

C.W.Leadbeater ancora sulla sua opera sui “Chakra”  descrive l’esistenza dei sensi psichici, cioè dei vortici di materia eterica, i quali nell’uomo maturo sono in numero di sette. Ogni vortice corrisponde ad una gamma di vibrazioni corrispondenti sul piano fisico ai sette sistemi ghiandolari, mentre al livello psichico e spirituale corrisponde ai vari piani astrali, mentali e dell’intuizione. Questi sensi psichici sono parzialmente attivi nell’uomo comune e divengono sempre più attivi con il progresso della sua evoluzione. Nel “centro” (chakra) più basso, alla base della spina dorsale, è contenuta la forza vitale, primordiale, indifferenziata, la quale gradualmente deve passare attraverso tutti i “centri” (chakra), intensificadoli, rendendoli cioè sensibili alle vibrazioni caratteristiche della relativa gamma. Si deve ricordare che l’uomo è composto di una triplicità: animale, umano e divino e lo scopo dell’evoluzione è di riportare la coscienza dal livello animale al livello divino e cioè al “centro” (chakra) della sommità del capo, corrispondente alla coscienza cosmica. Tenuto ciò presente, è facile comprendere che prima di tentare il “risveglio” di Kundalini è necessario eliminare le qualità spiritualmente negative (personali) ed acquisire le qualità spiritualmente positive (universali), poiché diversamente la forza Kundalini non trova modo di esprimersi e brucia letteralmente i tessuti formati dall’esercizio delle qualità negative.

 

G.S.Arundale afferma che il “chakra” alla base della spina dorsale rispetto a quello alla sommità del capo è come il centro della Terra a quello del Sole. Tra i due “chakra”  nel corpo umano si trova la spina dorsale con i tre conduttori: Sushumna, Ida e Pingala lungo i quali deve scorrere questa energia psicobiologica e vitalizzare i gangli connessi. I due “chakra” sono rispettivamente come i due poli, negativo e positivo, collegati dai predetti conduttori: se questi sono inadeguati la corrente non passa, come nel caso dell’uomo comune. Se la resistenza è inadeguata avviene il corto circuito con la bruciatura del conduttore. Soltanto con un conduttore adeguato alla tensione si può ottenere una passaggio di corrente che apporta l’illuminazione interiore.

 

Il mago Aleister Crowley su “Magick” scrive: “Vi è una loto di tre petali nel sacrario, dove giace addormentata la Kundalini. Questo loto è il ricettacolo della forza riproduttiva… I loti sono tutti situati nella colonna vertebrale, che ha tre canali: Sushumna in mezzo, Ida e Pingala ai lati (riscontrabili nel l’Albero della Vita dei dieci Sephiroth, secondo la Cabala). Il  canale centrale è compresso alla base dalla Kundalini, il potere magico, il serpente addormentato. Destatela; sfreccerà su per la spina dorsale, e il Prana (soffio di vita) fluirà attraverso il Sushumna.”

 

Quindi, c’è la necessità di costruire in conduttore-veicolo adeguato, prima del tentativo di schiudere la porta ad una forza di cui non si conosce la portata.

Secondo la Teosofia, i mondi superiori sono velati alla visione dell’uomo comune mediante un velo di materia eterica e la forza Kundalini avrebbe, tra l’altro, la funzione di bruciare questo velo in modo da aprire la visione dei mondi superiori. L’uomo comune non avendo sviluppato ancora i requisiti superiori, ha una vista limitata ai livelli astrali inferiori.

 

Una delle ragioni per cui un Maestro o Fratello Maggiore della Grande Fratellanza o della Grande Loggia Bianca deve essere attento nell’ammettere il discepolo all’intimo rapporto di “apprendista accettato” è appunto la crescente stimolazione di Kundalini. L’unione progressiva della coscienza individuale con la coscienza della Fratellanza nel suo tutto implica un’unione progressiva dei due Kundalini. Kundalini individuale fa il suo ingresso nel flusso di Kundalini nella Fratellanza. Uno degli effetti di Kaundalini è l’intensificazione del senso di unità cui la stimolazione attiva dà luogo. Intensifica, ad esempio, la coscienza individuale dell’unità con la grande coscienza della Fratellanza, con il tutto. Attraverso l’esercizio del potere di Kundalini, il Sé Inferiore inizia a perdere l’illusione della sua separatezza. La coscienza del membro individuale della Fratellanza è fusa con quest’ultima in virtù della sua affiliazione alla stessa Fratellanza, ma per molti aspetti la fusione è implicita piuttosto che esplicita, benché questo esplicarsi aumenti con l’uso del potere della Fratellanza. Questo manifestarsi è notevolmente accelerato dallo sviluppo di Kundalini, che deriva dalla accettazione del “Primo Scopo” della Società Teosofica, perché spiana tutte le differenze nello stadio dello sviluppo e della coscienza (Primo Scopo: “Fondare un nucleo della Fratellanza Universale dell’Umanità, senza distinzioni di razza, credo, sesso, casta e colore.”). L’ingresso nella Società Teosofica ha un’influenza ben precisa su una stimolazione di Kundalini, anche se non specifica, nella maggior parte dei membri. Kundalini nell’individuo è definitivamente risvegliata, ed è intensamente aumentata, giacché la Società, per quanto strano possa sembrare è un organismo definito, ed ha la sua Kundalini particolare. In alcuni casi, però, lo stimolo è troppo forte da sopportare, e l’allievo può riportare i danni paventati  più sopra da Leadbeater ed utilizzare nel Male la forza-potere di Kundalini.

 

 

(Appendice 4) – Forme-pensiero

 

(da “Le forme-pensiero” di Annie Besant e Charles W. Leadbeater)

 

“ Tutti gli studiosi sanno che ciò che viene chiamata l’”Aura” dell’uomo è la parte esteriore della sostanza nebulosa dei suoi corpi superiori, interpenetrantisi l’un con l’altro. Questa sostanza si estende oltre i confini del corpo fisico, il quale è il più piccolo di tutti. Essi sanno pure che due di questi corpi, il mentale e il corpo dei desideri (corpo mentale e corpo astrale), sono quelli maggiormente interessati nelle comparsa delle cosiddette forme-pensiero. Tuttavia, per chiarire l’argomento anche con coloro che non hanno familiarità con gli studi teosofici, non sarà fuori luogo un riepilogo dei fatti principali.

L’Uomo, il Pensatore, è rivestito di un corpo composto di innumerevoli combinazioni di materia sottile del piano mentale; questo corpo è più o meno raffinato nelle sue parti componenti, più o meno completamente organizzato per l’adempimento delle sue funzioni, conforme al grado di sviluppo intellettuale raggiunto dall’individuo stesso. Il corpo mentale è un organo di meravigliosa bellezza; la delicatezza e la rapidità di movimento delle particelle di cui è composto gli danno l’apparenza di una luce iridescente piena di vita; e man mano che l’intelletto si evolve, proponendosi scopi ed interessi sempre più puri e sublimi, questa bellezza diventa di una radiosità veramente trascendentale.

Ogni pensiero mette in movimento una serie di vibrazioni correlative nella materia del corpo mentale, accompagnata da un gioco di colori meraviglioso, come lo zampillo di una fontana illuminata dal sole, ma portato all’ennesimo grado di delicatezza e vivacità di colore. Il corpo, sotto questo impulso, espelle una parte vibrante di se stesso, e questa prende la sua forma dalla natura stessa delle vibrazioni. In questa operazione avviene che la particella espulsa attrae a sé materia elementale del mondo mentale, materia che è di natura straordinariamente sottile.

Otteniamo così una forma-pensiero pura e semplice, una entità vivente oltremodo attiva, che attinge vitalità dall’idea che l’ha generata. Se essa è fatta di materia delle più sottili, avrà grande forza ed energia, e sotto la direzione di una volontà calma e forte potrà servire da agente potentissimo.

Quando l’energia dell’uomo è diretta all’infuori verso gli oggetti esterni di desiderio, o si occupa di attività passionali od emotive, tale energia opera in una qualità di materia molto meno sottile di quella mentale: cioè la materia del mondo astrale.

Quello che viene chiamato il mondo dei desideri (mondo o piano astrale) è composto di questa materia più densa, la quale nell’uomo ancora poco sviluppato forma la parte maggiore della sua “aura”. Nel caso dell’uomo di tipo grossolano, il corpo dei desideri (corpo astrale) è fatto della materia più densa del piano astrale; essa è di colore cupo con preponderanza di tinte fosche tendenti al marrone, verde e rosso. Attraverso questo corpo (astrale) guizzeranno vari colori caratteristici conformi la passione che si manifesta. L’uomo di tipo superiore invece ha il corpo dei desideri (corpo astrale) composto dalle qualità più raffinate di materia astrale, ed i colori che lo attraversano saranno di tinta più delicata e più limpida. Pur essendo meno delicato e meno luminoso del corpo mentale, esso è bello a vedersi, tanto più che col diminuire dell’egoismo scompaiono a poco a poco tutte le tinte monotone e cupe.

Questo corpo astrale, o corpo dei desideri, dà vita ad una seconda classe di entità, simili nella loro costituzione generale alle forme-pensiero già descritte; però la loro esistenza è limitata al piano astrale e la mente non le genera che sotto l’influenza della natura inferiore.

Codeste forme sono dovute all’attività del “Manas inferiore” (dal sanscrito: mente inferiore o facoltà mentale inferiore), il quale si proietta all’infuori, attraverso il corpo astrale; questa attività è detta di “Kama-Manas” nella terminologia teosofica, ossia la mente dominata dal desiderio. In simile caso si mettono in movimento vibrazioni del corpo dei desideri, o corpo astrale, e sotto la loro influenza esso espelle una parte vibratoria di sé, la cui forma, come nel caso precedente, è determinata dalla natura stessa delle vibrazioni; si verifica così un’attrazione corrispondente di essenza elementale del mondo astrale. Tale forma-pensiero ha per corpo questa essenza elementale, e per forza animatrice il desiderio o la passione che l’ha generata. La forza della forma-pensiero è determinata dalla quantità di energia mentale che viene unita alla passione o al desiderio. Queste forme, come quelle appartenenti al piano mentale, si chiamano “elementali artificiali” e sono di gran lunga le più comuni, poiché ben pochi dei pensieri dell’uomo ordinario sono privi di ogni traccia di desiderio, passione od emozione. …

Le vibrazioni irradianti, come tutte le altre in natura, diventano sempre meno potenti man mano che si allontanano dal centro produttore; è però anche probabile che questa potenza vari proporzionatamente al cubo della distanza invece che al quadrato, a causa dell’intervento di una nuova dimensione. Come tutte le altre vibrazioni, queste tendono a riprodursi ogniqualvolta se ne presenti l’occasione; quando poi vengono a contatto con un altro corpo mentale, hanno la tendenza a farlo vibrare all’unisono con loro. Vale a dire che – dal punto di vista dell’uomo il cui corpo mentale è toccato da queste onde – esse tendono a produrre nella sua mente pensieri del medesimo tipo di quelli che occupavano la mente del Pensatore che emise le onde in questione. La distanza alla quale arrivano ad agire simili onde-pensiero, e la forza ed insistenza con le quali esse penetrano nei corpi altrui, dipendono principalmente dalla forza e dalla chiarezza del pensiero originale. Così chi ascolta si trova nella medesima condizione dell’oratore. La voce di costui mette in movimento delle onde sonore che irradiano da lui in tutte le direzioni: se la voce è forte e l’elocuzione chiara, la distanza percorsa sarà grande. Lo stesso avviene di un pensiero forte, il quale andrà molto più lontano di un pensiero debole e privo di decisione; però la forza è meno importante della chiarezza e della precisione.

Finalmente, nello stesso modo che la voce dell’oratore arriva sovente ad orecchie disattente, quando gli uomini sono compresi dei loro piaceri o delle loro occupazioni, così un’ondata di pensieri potrà sfiorare un individuo senza che egli se ne accorga, se il suo pensiero è già occupato altrimenti. Bisogna tener presente il fatto che questa vibrazione irradiante rende piuttosto il carattere del pensiero e non il soggetto concreto. Se un indù in meditazione pensa a Krishna, le onde-pensiero da lui emanate desteranno pensieri di devozione in tutti coloro che ne saranno raggiunti: nel caso del maomettano la devozione sarà diretta verso Allah, mentre per il seguace di Zoroastro sarà verso Ahuramazda e per il cristiano verso Gesù. Un uomo che si concentra in pensieri elevati emanerà vibrazioni che serviranno ad elevare il pensiero altrui al medesimo livello del suo, senza tuttavia suggerire loro il soggetto specifico che lo interessa. Queste vibrazioni agiscono naturalmente con maggior forza sulle menti già abituate a pensieri di simile carattere; hanno però un certo effetto su tutti i corpi mentali coi quali vengono a contatto, in modo che tendono a svegliare la possibilità di pensieri elevati anche in coloro che non ne avevano fino allora l’abitudine. E’ chiaro, dunque, che chiunque abbia pensieri di carattere elevato fa, sia pure a sua insaputa, lavoro di propaganda.

Gli studiosi di scienze occulte conoscono tutti l’essenza elementale, quella strana vita semi-intelligente che ci circonda e che vivifica la materia dei piani mentale ed astrale. La materia così animata risponde facilmente all’influenza del pensiero umano ed ogni impulso emanato, sia dal corpo mentale dell’uomo che da quello astrale, si riveste di un veicolo temporaneo di questa materia vivificata. In tal modo, un pensiero o un impulso diventa per il momento una specie di essere vivente, del quale l’energia mentale sarà l’anima e la materia vivificata il corpo. Gli scrittori teosofici chiamano questa materia vivificata “essenza elementale”, e talvolta parlano anche della forma-pensiero come di un “elementale”.

Le forme-pensiero o elementali potranno avere molte e svariate forme e colori, dato che ogni pensiero attira a sé la materia adatta alla sua espressione, facendola poi vibrare all’unisono con la propria energia; vediamo così che è il carattere del pensiero che ne determina il colore, e lo studio delle diverse variazioni e combinazioni riesce d’interesse immenso.

Se i pensieri di un individuo o i suoi sentimenti sono diretti verso una data persona, la forma-pensiero derivante si dirigerà verso di essa scaricandosi sui suoi veicoli astrale e mentale. Se invece il pensiero è egoistico o egocentrico (come lo sono la maggior parte dei pensieri), vagherà costantemente intorno al suo animatore, sempre pronto a reagire su di lui ogniqualvolta egli si trovi in condizione di passività. Prendiamo, ad esempio, il caso di un uomo che si abbandona sovente a pensieri impuri; egli potrà dimenticarli fintanto che è occupato nello svolgimento regolare delle suo occupazioni giornaliere, anche se le forme-pensiero da lui create gli aleggiano sempre intorno come una nebbia densa, perché la sua attenzione è diretta altrove ed il suo corpo astrale non è sensibile che a vibrazioni della medesima natura. Ma quando la tensione si rallenta e l’uomo si riposa lasciando la mente libera da qualsiasi pensiero concreto, egli si sentirà di nuovo assalito dall’insidia di vibrazioni impure. Se trattasi di un essere la cui coscienza è desta, egli potrà rendersi conto di quanto avviene e forse anche dichiararsi “tentato dal demonio”; pertanto la verità è che la tentazione gli viene dall’esterno solo in apparenza, mentre non è che la reazione logica su di lui delle sue proprie forme-pensiero.

Ogni individuo si muove nello spazio, racchiuso in una specie di gabbia di costruzione propria, circondato da una massa di forme-pensiero, che sono il frutto delle sue abituali attività mentali; attraverso tale ambiente egli osserva il mondo, e naturalmente colorisce tutto con il colore predominante; anche le vibrazioni che gli giungono dall’esterno sono sempre più o meno modificate dal grado vibratorio del suo ambiente. Così avviene che l’uomo non vedrà mai nulla con precisione, finché non avrà raggiunto il completo dominio dei propri sentimenti e dei propri pensieri, visto che le sue osservazioni dovranno tutte passare attraverso il filtro dell’ambiente mentale, il quale deforma e scolorisce ogni cosa come uno specchio difettoso.

Se la forma-pensiero non è schiettamente personale, se non è decisamente rivolta verso qualcuno, essa vaga isolata nell’atmosfera, emettendo vibrazioni analoghe a quelle che sono state messe in movimento dal suo creatore.

Se non viene in contatto con altri corpi mentali, la vibrazione esaurisce gradatamente la propria energia e finisce col determinare la distruzione della forma-pensiero; se al contrario riesce a destare in un corpo mentale vicino una vibrazione simpatica, avviene un fenomeno di attrazione fra le due vibrazioni e la forma-pensiero viene generalmente assorbita dal nuovo corpo mentale. Vediamo così che l’influenza della forma-pensiero non è tanto estesa come quella della forma originale, ma entro i limiti della sua azione agisce con maggiore precisione. La sua influenza sul corpo mentale non è semplicemente quella di produrre un pensiero consimile, bensì il pensiero stesso. Migliaia di persone potranno essere raggiunte dalla irradiazione suaccennata, e questa susciterà in esse pensieri consimili; tuttavia si può verificare anche il caso in cui questi non siano la precisa riproduzione dell’originale; la forma-pensiero invece non può penetrare che in pochissimi individui, ma nei rari casi in cui vi riesce essa riproduce precisamente l’idea originale. …

Tre sono i principi generali che determinato la produzione di tutte le forme-pensiero:

  • La qualità dei pensieri ne determina il colore.
  • La natura dei pensieri ne determina la forma.
  • La precisione dei pensieri ne determina la nettezza dei contorni.

 

Il significato dei colori in rapporto ai corpi sottili dell’uomo e alle forme-pensiero generate da questi corpi, alla vista chiaroveggente.

 

Il nero significa odio e malignità; il rosso in tutte le sue gradazioni, dal rosso mattone cupo allo scarlatto vivido, indica collera; l’ira brutale si manifesta con lampi di un rosso cupo attraverso nubi di color marrone, mentre la “nobile indignazione” apparirà in una veste di scarlatto vivissimo tutt’altro che brutto, ma sgradevole per il suo bagliore; un rosso cupo e repellente, quasi preciso a quello che si chiama comunemente “sangue di drago”, è indice di passioni bestiali e di tutti i desideri sessuali.

Il marrone chiaro (quasi “terra di Siena bruciata”) significa avarizia; il grigio marrone ferrigno e opaco indica egoismo – questo colore si riscontra, ahimé, con molta frequenza; il grigio cupo e tetro è indizio di depressione, mentre il grigio di un pallore livido è segno di paura; il grigio verdognolo segnala la falsità, mentre il verde che tende al marrone, per lo più macchiato di punti e guizzi di scarlatto, significa gelosia.

Il verde accompagna di solito l’adattabilità; nel caso più basso in cui essa è unita all’egoismo, questa adattabilità diventa falsità, inganno; più tardi, col purificarsi del colore, significa il desiderio da parte di chi possiede questa facoltà di essere tutto per tutti, fosse anche la sola bramosia di popolarità e di buona reputazione; nel suo aspetto più elevato, quando assume una tinta delicata e luminosa, il verde esprime la divina facoltà della simpatia.

L’affetto si esprime attraverso tutte le gradazioni di cremisi e di rosa; il carminio limpido significa un affetto sano, forte e perfettamente normale; quando è abbondantemente macchiato di marrone grigiastro, indica un sentimento egoistico ed accaparrante, mentre il puro rosa pallido appartiene a quell’amore del tutto disinteressato che è appannaggio delle nature elevate. Simile ai primi albori del giorno, l’amore passa dal carminio fosco delle passioni grossolane alle tinte più tenui del rosa pallido, man mano che esso si purifica di tutti gli elementi egoistici, espandendosi in circoli sempre più ampi ed abbra cciando nella sua tenera e generosa compassione tutti gli esseri che ne abbisognano. Questo colore meravigliosamente unito ad un tocco di azzurro devozionale può esprimere il sentimento, in piena realizzazione, della fratellanza universale dell’umanità.

L’arancione cupo indica orgoglio od ambizione, ed il giallo in tutte le sue varianti denota intellettualità; il giallo ocra scuro implica l’uso di questa facoltà per scopi egoistici, mentre il giallo “cambogio” denota una personalità intellettuale assai elevata. Il giallo primula, pallido e luminoso, è l’indice del tipo di intelletto più alto e disinteressato; è la ragione pura diretta verso scopi spirituali.

Le diverse tinte blu indicano tutte sentimenti religiosi, e variano dal blù cupo, tendente al marrone, della devozione egoistica o dal blù grigiastro del feticismo misto a paura, fino al colore intenso e smagliante che rappresenta l’adorazione di un cuore devozionale, e lo splendido azzurro pallido di quella forma più sublime che implica completa dedizione ed unione col Divino. Il pensiero devozionale di un cuore pio crea un colore meraviglioso, simile all’azzurro profondo del cielo d’estate. Talvolta, attraverso le nubi di tale azzurro cupo, splendono stelle dorate di una lucentezza abbagliante, che guizzano in alto come un fascio di scintille.

Un sentimento misto di affetto e di devozione si manifesta col colore viola, le cui tinte più pallide invariabilmente denotano la capacità di compenetrare e di rispondere ad un nobile ed altissimo ideale. La lucentezza e la profondità dei colori è generalmente proporzionata alla forza ed all’attività del sentimento.

Non dimentichiamo, pertanto, il genere di materia di cui sono composte queste forme-pensiero. Se un pensiero è di indole puramente intellettuale ed impersonale – se, per esempio, il Pensatore si è sforzato di risolvere un problema di algebra o di geometria – la forma-pensiero e la sua onda vibratoria si limiteranno al piano mentale. Nel caso di pensiero, invece, di natura spirituale, pieno di amore, d’ispirazione e di sentimento altruistico, essa si eleverà al di sopra del piano mentale e si rivestirà temporaneamente dello splendore e della gloria del piano buddhico. In tal caso la sua influenza sarà potente. Un simile pensiero sarà sempre una forza notevole e non potrà avere che effetti benefici su tutti i corpi mentali che riuscirà ad influenzare, sempre che questi posseggano il potere di avvertirlo e di rispondergli.

Se, al contrario, il pensiero ha in sé qualche germe di egoismo, di desiderio personale, le sue vibrazioni si dirigono immediatamente in basso ed esso attira intorno a sé un corpo di materia astrale, oltre al suo rivestimento di materia mentale. Una forma-pensiero di questo genere agirà quindi non solo sui corpi mentali altrui, ma anche sugli astrali, suscitando negli altri pensieri ed anche sentimenti.

 

Tre classi di forme-pensiero

  • Pensieri che riproducono l’immagine del Pensatore. Quando un uomo vede se stesso col pensiero, in un luogo lontano, oppure desidera ardentemente di trovarvisi, crea una forma-pensiero che ivi lo rappresenta. Tale forma-pensiero è stata sovente visibile ad altri ed è anche stata scambiata per il corpo astrale o l’apparizione dell’individuo stesso. In simile caso, o il veggente deve possedere la chiaroveggenza sufficiente per poter osservare la forma astrale, o la forma-pensiero deve avere forza bastante per materializzarsi, cioè per attirare temporaneamente intorno a sé una certa quantità di materia fisica. Il pensiero capace di generare una siffatta forma-pensiero deve necessariamente essere potente, e impiega quindi una grande quantità di materia del corpo mentale. In tal modo, sebbene la forma sia piccola e compressa al momento che si stacca dal Pensatore, durante il tragitto essa si avvolge di una quantità così rilevante di materia astrale, da svilupparsi generalmente fino a raggiungere la grandezza naturale prima di arrivare a destinazione

 

  • Pensieri che prendono la forma di oggetti materiali. Quando un uomo pensa ad un amico, egli ne forma, entro il corpo mentale, l’immagine precisa; questa sovente esce dalla sua mente e vaga di solito nell’aria davanti a lui. Così pure, se un uomo pensa ad una camera, una casa o un paesaggio, si formano nel corpo mentale minuscole immagini di queste cose, le quali poi si esteriorizzano. Tale fatto si verifica ugualmente nell’esercizio dell’immaginazione: il pittore che concepisce l’opera che in seguito dovrà eseguire, la costruisce nella materia del proprio corpo mentale, poi la proietta nello spazio davanti a sé; indi, tenendola sempre presente alla visione mentale, la copia. Pure così il romanziere costruisce le immagini dei suoi personaggi nella materia mentale; poi, con uno sforzo di volontà, fa muovere queste marionette da un posto all’altro, separandole e raggruppandole in modo che l’intreccio si svolga effettivamente davanti ai suoi occhi. Data la nostra concezione non poco contorta della realtà delle cose, ci riesce difficile comprendere come queste immagini mentali possano esistere in effetti e possano essere così perfettamente obiettive da riuscire visibili all’occhio chiaroveggente e venire anche riordinate da altri, e non soltanto dal loro creatore. Alcuni romanzieri hanno intravisto questo procedimento ed hanno potuto far fede che i loro personaggi, una volta creati, sviluppavano una volontà propria ed insistevano, nello svolgimento dell’intreccio del romanzo, in senso talvolta completamente opposto al piano originale dell’autore. Questo caso si è verificato qualche volta perché le forme-pensiero erano animate da spiriti di natura faceti, o più sovente ancora perché un romanziere “morto”, sorvegliando dal piano astrale l’opera del suo collega, credeva di potervi apportare qualche miglioramento e sceglieva questo mezzo per esprimere i suoi consigli.

 

  • Pensieri che prendono una forma totalmente originale e che esprimono le qualità inerenti alla loro natura nella materia che si sono attirata intorno. Le forme-pensiero di questa categoria si manifestano quasi sempre sul piano astrale, perché sono per lo più l’espressione di sentimenti oltre che di pensieri. Le forme-pensiero dirette verso un dato individuo producono effetti ben determinati, i quali, o si ripercuotono parzialmente sull’”aura” del ricevente, aumentando così il risultato totale, oppure ne vengono respinte. La forma di un pensiero di amore o di protezione, diretto con forza verso un essere amato, muove verso l’oggetto e rimane nella sua “aura” quasi come scudo, come agente protettore. Tale forma-pensiero cercherà in tutte le occasioni per rendersi utile, per proteggere e difendere, e ciò non per atto di volontà propria, ma in ubbidienza cieca all’impulso che l’ha creata; avrà inoltre il risultato di rafforzare le correnti benefiche che circolano in quell’”aura” e d’infiacchire quelle malefiche che potrebbero eventualmente trovarvisi. Così possiamo creare e mantenere dei veri angeli custodi presso coloro che amiamo, e più d’una madre – con le sue preghiere per il figlio lontano – ha formato delle vere barriere di protezione intorno a lui, pur non sapendo in quale modo le sue preghiere fossero esaudite. Nel caso in cui i pensieri, sia buoni che cattivi, vengono proiettati verso determinate persone, prima di adempiere completamente alla loro missione dovranno trovare nell’”aura” di chi li riceve il materiale adatto a rispondere alle loro vibrazioni. Nessun impasto di materia può vibrare all’infuori di determinati limiti, e se la forma-pensiero si trova oltre i confini entro i quali l’”aura” può vibrare non potrà avere su di essa effetto alcuno. Anzi, verrà da essa respinta e rimbalzerà verso chi l’ha generata, con energia proporzionata alla forza impiegata per proiettarla. Da ciò proviene il detto che un cuore puro ed una mente elevata sono i migliori protettori contro possibili aggressioni; essi costruiranno un corpo astrale ed un corpo mentale di materia fine e sottile, tale da non poter rispondere alle vibrazioni di materia pesante e Se un pensiero cattivo, proiettato a scopo malefico, viene ad urtare contro un corpo puro come quello or ora descritto, esso viene respinto e rimbalza con tutta la sua energia lungo la linea magnetica che offre la minore resistenza, cioè sul percorso appena compiuto, sicché ritorna a colui che l’ha generata e lo colpisce. Costui, avendo nei suoi corpi astrale e mentale materia simile a quella della forma-pensiero da lui creata, ne risente vibrazioni corrispondenti e soffre lui stesso degli effetti distruttivi che aveva sperato di infliggere agli altri. Così le maledizioni, come le benedizioni, possono paragonarsi agli uccelli i quali per istinto ritornano sempre al nido; è facile comprendere in quale pericolo si incorre rivolgendo pensieri di odio o di sospetto verso un uomo altamente evoluto; le forme-pensiero lanciate contro di lui sono impotenti a nuocergli, mentre al contrario esse rimbalzano contro i loro creatori, ferendoli mentalmente, moralmente e fisicamente. Parecchi simili casi sono venuti più volte a conoscenza personale di membri della Società Teosofica, ed hanno potuto essere da loro osservati. Fintanto che persiste qualche cosa di grossolano, di basso o di egoistico nei veicoli di un individuo, egli sarà sempre aperto agli attacchi di coloro che vogliono fargli del male; ma quando avrà eliminato tutto ciò mediante la purificazione del proprio essere, i suoi nemici nulla potranno contro di lui, ed egli passerà calmo ed impassibile in mezzo ai dardi che lo minacciano. Non così sicura è la sorte dell’aggressore.”

 

Annie Besant (1847-1933), Presidente Mondiale della Società Teosofica dal 1907

Charles Webster Leadbeater (1847-1934)

 

Nota – Scriveva il Segretario Generale della Società Teosofica in Italia Edoardo Bratina: “Le prime informazioni sulle ricerche teosofiche relative alla visione extrasensoriale del pensiero e delle emozioni sono apparse sulla rivista “Lucifer” del settembre 1896 in un articolo di A. Besant nel quale descrive come il veggente percepisce le radiazioni dell’”aura” umana a diversi livelli e come questa si modifica per effetto del pensiero e delle emozioni, non solo nel colore, ma anche per certe caratteristiche che assumono le radiazioni stesse. Le ricerche iniziali di A. Besant furono successivamente ampliate con la collaborazione di C. W. Leadbeater ed altri sensitivi e pubblicate nell’opera “Thoughts Forms” nel 1905, corredata da 58 tavole a colori. Le stesse ricerche furono continuate da Geoffrey Hodson (1886-1983) ed altri, i quali, oltre a presentare i risultati di altre indagini, confermarono quanto descrissero i precedenti autori. Alcuni critici d’arte sostengono che si deve ad Annie Besant ed a C. W. Leadbeater l’ispirazione dell’arte astratta in quanto è noto che i suoi maggiori esponenti come Mondrian, Kandinsky ed altri furono a conoscenza di quest’opera, come pure quella di Leadbeater intitolata “L’Uomo Visibile e Invisibile”,  pubblicata nel 1902, sulle quali si sono ispirati.”

 

Per concludere l’argomento, immaginiamo quali “forme-pensiero” si potrebbero creare seguendo alcuni dei“doveri morali dei buddisti”, secondo la Regola emanata dal Buddha, così come li riporta H.P.Blavatski in “Iside svelata – Chiave dei Misteri antichi e moderni della Scienza e della Teologia”– Edizioni Teosofiche Italiane:

 

“Non imprecare in nessun caso, poiché l’imprecazione ritorna su colui che la proferisce e spesso coinvolge i presenti innocenti che respirano la stessa atmosfera. Questo  è il precetto più importante.

 

Si deve amare gli altri ed anche i nostri più acerrimi nemici.

 

Offrire la nostra vita anche per gli animali al punto da astenersi anche dall’uso delle armi difensive.

 

Conseguire la più grande vittoria che è quella riportata su sé stessi.

 

Evitare ogni vizio; praticare tutte le virtù ed in modo particolare l’umiltà e la mitezza; praticare l’obbedienza verso i superiori; amare e rispettare i genitori, i vecchi, i dotti, gli uomini santi e virtuosi.

 

Provvedere al cibo, al rifugio ed alla comodità degli uomini e degli animali.

Piantare alberi lungo le strade; scavare pozzi per l’uso dei viaggiatori”.

 

Parte Seconda

 

Non serve raccontare, poiché la leggi già (rimaneggiata) su Internet, la storia dell’imperatore galattico X, cioè la vicenda di un genocidio di  miliardi di extraterrestri in seno alla Confederazione Galattica avvenuta 75 milioni di anni fa.

Dopo sei anni di battaglie X sarebbe stato catturato dagli Ufficiali Leali vincitori ed imprigionato in una prigione elettronica all’interno di una montagna.

 

La storia di X, descritta nell’OT III, è vera? Occorrerebbe solamente andare a vedere nei “registri akashici” della Luce Astrale (Akasha) se esiste la registrazione dell’avvenimento di 75 milioni di anni fa (e di quello precedente di 4 quadrilioni di anni fa). Però, di sicuro esiste la registrazione della storia dell’OT III raccontata da Hubbard, databile all’anno 1968. Tutto è registrato nella Luce Astrale. Pure escludendolo, potrebbe, quindi, accadere che una persona, prima di conoscere l’OT III, ripercorra durante l’auditing la sequenza degli avvenimenti di 75 milioni di anni fa. Significa, con ciò, che la persona ha catturato dalla Luce Astrale durante l’auditing, inconsciamente, la storia di 75 milioni di anni fa, registrata nel 1968 dal “pensiero” di Hubbard.

    Non potrebbero – gli “Spiriti del Corpo” – invece essere quelle entità extraterrestri che sono entrate in massa – e che continuano ancora oggi ad invaderci –  dal varco interdimensionale aperto da Parsons e da Hubbard e non più richiuso?

 

Pure per questo motivo hai sull’E-meter l’”ago libero” quando confessi come tuoi gli eventi storici che conosci, o addirittura gli eventi inventati di sana pianta,  a patto che eventi simili siano già “registrati” nella Luce Astrale.

 

Le notizie sugli avvenimenti che hanno portato alla creazione di  Spiriti del Corpo, cioè Esseri spirituali attaccati al corpo), e ciò che gli stessi  rappresentano, e la loro “liberazione”, potrebbero essere paraventi utilizzati per occultare la vera funzione delle tecnologie usate nei livelli OT. Di qui la necessità da parte di L. Ron Hubbard di “raccontare” la storia di un genocidio in questa parte della Galassia in un’epoca storicamente incontrollabile, di cui l’attuale umanità continuerebbe a pagarne le conseguenze con “Spiriti del Corpo” parassiti,  attaccati al corpo di ogni  individuo o nelle immediate vicinanze del corpo, e con  “spiriti del corpo”, cioè  impacchettati in grappoli ed attaccati al corpo o nelle sue immediate vicinanze, costretti da milioni di anni a rimanere in numero di  miliardi nel pianeta  “pattumiera”  Terra, chiamata all’epoca “Teegeeach”.

 

Spiriti del Corpo, singolarmente o “impacchettati”  purtroppo “appesantirebbero” ogni thetan attualmente incarnato, ossia ogni individuo dell’attuale umanità, impedendogli il cammino verso la liberazione spirituale e lo stato nativo dell’immortalità.

Anzi, il tuo corpo è una massa di “spiriti del corpo” individuali incollata su te stesso o al corpo.  Ciò che è importante valutare, ai fini di questa indagine, è che nei vari gradi di auditing fino al conseguimento dello stato di Clear (Chiaro) è sempre lo scientologo a fornire le sue risposte, con le sue storie, all’auditor (consulente pastorale), il quale deve “accettare” qualsiasi cosa il fedele scientologo “gli racconta”, sia sui fatti della vita attuale, sia su quelli delle  vite precedenti (dato che ciò che conta  è liberare l’individuo dai fardelli dolorosi di questa vita e delle vite precedenti  che lo opprimono, non la veridicità degli stessi). Invece, sui livelli OT è lo stesso L. Ron Hubbard a raccontare allo scientologo  la storia che deve percorrere,  “chi” e “cosa” deve incontrare, e come fare per “liberarsene”. Siamo quindi in presenza di un DOGMA in cui il fedele deve credere!

 

        I Livelli OT

 

Clear o Chiaro è un individuo non più influenzato negativamente dal suo “inconscio”, o “mente reattiva”, e ormai liberato dalle malattie psicosomatiche. E’ considerato da Hubbard addirittura “superiore” ad un “buddha”. Dopo aver attestato lo stato di Clear, ci si addestra per affrontare i livelli OT (Operating Thetan, Spirito Operante, cioè un thetan “esteriorizzato” ed indipendente e con l’abilità di operare “fuori dal corpo”, e che è causa attiva su materia, energia, spazio, tempo, forma e vita). Soprattutto occorre addestrarsi per saper “manovrare da soli” l’E-meter (quello strumento liturgico elettronico, di consulenza pastorale che misura la reazione emozionale del fedele per mezzo di piccoli impulsi elettrici generati dal pensiero, usato fino a quel momento dall’Auditor, che applica i procedimenti di auditing di Scientology sui fedeli). Si impara quindi la tecnica del “Solo Auditing” (auditing di Solo), per manovrare individualmente l’E-meter, tenendo con una sola mano le “lattine” (cilindri di metallo sigillati da una barra corta e con le estremità aperte), dato che in alcuni livelli OT non c’è più la presenza di un Auditor che manovra l’E-meter. Le risultanze del “Solo Auditing” sono sempre, però,  sotto il controllo di un Supervisore.

 

Per credere alla veridicità degli stessi basterebbe fare gli otto Livelli OT nelle Organizzazioni Avanzate della Chiesa di Scientology e a Flag.

 

 OT I

L’OT I viene promosso dalla Chiesa di Scientology così: “In quanto Clear, questo è il vostro primo assalto garibaldino nel regno di OT, il vasto ambito dell’esistenza oltre la prima dinamica.  Per arrivarci, dovete superare una barriera scoperta da Ron nelle sue ricerche OT. Non potete vederla, ma ne provate gli effetti. Ci sono le pressioni della vita. Eventi inaspettati. Situazioni su altre dinamiche. Questa barriera è sgominata dalla lama tagliente di Nuovo OT I. Acquisterai una conoscenza di verità precedentemente nascoste e ti libererai di quelle menzogne che avevano ostacolato la tua libertà spirituale. Incrementa l’abilità della persona di causare quegli effetti che si era preposto, spesso a lunga distanza dalla sua prossimità fisica”.

Abilità guadagnata: un punto di vista fresco, causativo e OT dell’universo Mest  (causativo su materia, energia, spazio e tempo)  e degli altri  esseri”. 

L’OT I si percorre con la tecnica del ELIMINAZIONE DEI DATI TECNICI.

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OT II

L’OT II viene promosso così: “Che cosa c’è voluto per portare via ad un OT i suoi poteri, lasciandolo nel labirinto dell’universo Mest dove ogni porta sembra non condurre da nessuna parte? Come ha fatto a perdersi in un labirinto della traccia intera e in degli scopi inutili? Questi sono gli enigmi a cui vi troverete di fronte, e che risolverete, nella Sezione II di OT. Seduta dopo seduta, gradino dopo gradino, camminerete fuori dal labirinto, una pietra miliare memorabile nel vostro ritorno verso lo stato nativo. I materiali descrivono l’esatta anatomia delle trappole in cui sei caduto e che per millenni hanno limitato la tua abilità. Grandi quantità di energia e di attenzione si libereranno grazie alla sparizione di enormi aree di carica sulla traccia intera. E saprai che non potrai esserne più intrappolato.”

Abilità guadagnata: capacità di stare di fronte alla traccia intera”.

 

L’OT II  “percorre” mediante liste… ELIMINAZIONE DEI DATI TECNICI.

 

OT III

L’OT III, primo “Muro del Fuoco”,  viene promosso così: “La trappola tesa 75 milioni di anni fa è davvero insidiosa ed è stata ideata per uccidere chiunque provasse a penetrarla. Ma Ron ha scoperto il modo per farlo ed ha reso quell’arduo percorso percorribile per tutti noi. E così oggi, nell’Età d’Oro della Tech per OT, potete audirvi fino a raggiungere stati che l’uomo non ha persino mai sognato prima. In quanto Clear, ti trovi alla soglia della conoscenza, ma, fino a che non attraversi il Muro del Fuoco, sei a rischio.  

Abilità guadagnata: libertà dalla sopraffazione”.

 

Scrive Ron: Il mistero di questo universo e di questa particolare area dell’universo è stato completamente occluso per quanto riguarda la sua traccia. Nessuno è mai riuscito a fare una grande scoperta, a portarla a termine e a sapere cos’è accaduto. In effetti, questo mistero è talmente occluso, che se qualcuno ha tentato di penetrarlo (come sicuramente molti hanno fatto), questo qualcuno è morto. Il contenuto di quest’area è così maligno da essere accuratamente predisposto per uccidere chiunque ne scopra l’esatta verità. Così, nel gennaio e febbraio di quest’anno, mi sono ammalato gravemente, ho quasi perso questo corpo, ma in un modo o nell’altro sono riuscito a farcela, a procurarmi questi dati e a sopravvivere ad essi. Sono assolutamente sicuro di essere stato il primo a sopravvivere al tentativo di procurarsi questi dati.  Il materiale di cui sto parlando è naturalmente materiale di livello molto avanzato. Mi perdonerete se non ve lo descrivo in chiari dettagli, ma è molto probabile che farebbe ammalare anche voi. Bene, il mio compito è stato quello di scoprire qualche modo per portare le persone attraverso quest’area, restando incolumi. Non era sufficiente che io fossi sopravvissuto ad essa; anche altre persone avrebbero dovuto fare altrettanto quando avessero raggiunto lo stato di Clear e cercato di salire oltre quel punto. Sono riuscito a fare un’importante scoperta grazie alla quale si è potuto portare altre persone attraverso quest’area restando incolumi. Attraversare il Muro del Fuoco ed uscire sani e salvi dall’altra parte è possibile, a condizione che venga applicata l’esatta tecnologia. Nessuno rischia di scontrarsi con questo (Primo Muro del Fuoco – ndr) ai livelli inferiori, poiché riguarda la formazione della società in cui viviamo.

Quindi,  se  vuoi  continuare  a  leggere,  assumiti  la  responsabilità  di  ciò   che  potrebbe  capitarti:  dopodiché,  il problema di ammalarti o meno è solo tuo!    

                                                                       

… segue l’OT III

 

L’OT III consta di … ELIMINAZIONE DATI TECNICI.

 

 OT IV 

 

L’OT IV (Drug Rundown per OT)  risolve un’area incredibilmente vasta del caso…sei pronto a confrontare un’altra trappola mortale: gli effetti delle droghe sul thetan stesso…ci sono volute molte vite per finire nella  condizione in cui siamo e le droghe sull’intera traccia hanno giocato un ruolo non minore sull’averci fatto arrivare a questo punto.”

 

Il Livello viene audito da un Auditor di Classe VIII ad AOSH Europe o di Classe IX a Flag, che ti elimina gli effetti di tutte le droghe, le medicine, l’alcol, ecc. presi in questa vita ed in vite precedenti. … ELIMINAZIONE DATI TECNICI.

 

OT V

                                                                                                                                                                                                                                                                                                 L’OT V (Ned per OT),  Secondo “Muro del Fuoco”, “è un Rundown  (azioni di auditing e procedimenti per risolvere un caso) che ha a che fare con fulmini viventi, la vera sostanza della vita stessa– dice Ron.    “Quando usi i tuoi poteri OT ti puoi scontrare con misteriose barriere che interferiscono con il tuo livello di causa, abilità e capacità di protenderti. Puoi sperimentare fenomeni strani o inspiegabili, somatici o reazioni che non hanno senso per te; considerazioni che sembrano fuori posto. Su Nuovo OT V scoprirai esattamente perché. I concetti errati sono la chiave di ogni turbamento sperimentato da un essere e Nuovo OT V sbroglia (con i 26 gradini separati di questo livello) i concetti errati fondamentali, portando in questo modo ai risultati più sorprendenti”. … ELIMINAZIONE DATI TECNICI.

 

OT VI

 

L’OT VI serve per vedere se sei pronto per l’OT VII, capace cioè di audirti da  “solo”, senza l’aiuto di un auditor, e se sai usare le liste di correzione (Not’s 24”). Quindi con il metodo del “Solo Auditing” (Auditing di Solo) fai … ELIMINAZIONE DATI TECNICI.

 

OT VII

 

     “Durante questo lungo volo verso la libertà, cadono le ultime catene dell’aberrazione e comincia una nuova esistenza

radiosa dove si è causa sulla vita e sul caso. Con il Nuovo OT VII si va diritti nella tana della tigre.”

 

L’OT VII si fa utilizzando l’E-meter con il metodo “Solo Auditing” e … ELIMINAZIONE DATI TECNICI.

 

OT VIII

 

     L’OT VIII viene così definito:  “Il primo livello OT dischiude nuovi e immensi orizzonti di libertà e abilità OT”.

 

L’OT VIII – chiamato “Verità rivelata” – si fa sulla Nave “Freewinds”, fuori delle acque territoriali statunitensi, generalmente alle Bahamas, con la tecnica del “Solo Auditing”.

 

L’OT VIII consta di due parti. La prima parte consiste nel … ELIMINAZIONE DATI TECNICI.

 

 

Il risultato finale dei Livelli OT fino all’OT VIII dovrebbe essere il Thetan Operante effettivo, capace cioè “di essere causa consapevole e determinata sulla Vita, il Pensiero, la Materia, l’Energia, lo Spazio e il Tempo… La qualità importante di un O.T. è l’immortalità personale e consapevole e la libertà dal ciclo della nascita e della morte.”

 

Un Thetan Operante è un individuo  capace di essere stabilmente esteriorizzato, capace di uscire volontariamente dal proprio corpo, ma in grado di controllarlo e di dirigerlo dall’esterno, anche a distanza. L’E.P. consisterebbe  pure in un individuo felice ed abile, di “fare” e di  “ottenere”,  a volontà.

 

Gli OT, come dichiarano nelle riviste di Scientology, raggiungono alcune di queste abilità:colloquio con defunti, esteriorizzazione volontaria e permanente fuori dal corpo, precognizione, telepatia, assistenza consapevole in veste di guaritore, aumento di produttività e di guadagni finanziari, intervento su macchinari guasti, spostamento di oggetti, scomparsa di mal di testa cronici, sensazione di potenza, di percezioni e di abilità aumentate enormemente, sparizione di grandi quantità di aberrazioni, di sensazione di morte, di stupidità e di insensibilità,  spiegazione del  perché sul pianeta esistono pazzia e criminalità, guarigione da asma cronica, successo nell’avviamento di una attività imprenditoriale, migliore affinità e comunicazione con gli altri, distacco dall’universo fisico, acquisizione di enorme potere e possibilità di fare qualsiasi cosa si voglia fare, consapevolezza di essere diventato immortale e sorprendentemente potente, percezione di una energia sorprendentemente grande intorno al proprio corpo fisico, accrescimento della capacità di percepire, di agire, di conoscere e di fare cose a distanza, ricezione di messaggi da parte di altri OT durante il sonno, eccetera…”

 

BLOG di Giorgio Rapanelli